Riceviamo e pubblichiamo
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Il “Comitato No Biomasse” di Villa Minozzo, vista l’indisponibilità dell’amministrazione a sospendere, quantomeno, il progetto di costruzione dell’impianto a biomasse, ha deciso di ricorrere al T.A.R. presentando puntuale ricorso in data 4 giugno.
Ricorso sottoscritto, oltre che dal comitato, anche da 45 cittadini residenti nelle immediate vicinanze del luogo designato alla costruzione della centrale, anch’essi facenti parte degli oltre 350 abitanti del paese che hanno firmato la petizione nelle scorse settimane.
Ricorso affidato all’avvocato Daniele Turco di Reggio Emilia e sostenuto dalla relazione del professor Federico Valerio di Genova per ciò che riguarda i danni alla salute e all’ambiente provocati dai fumi e dalle polveri fini emessi dalla centrale come ampiamente dimostrato in sede di assemblea pubblica del 25 Maggio u.s. e dalla relazione tecnico urbanistica di professionisti in cui si evidenziano alcune presunte irregolarità amministrative.
Il comitato ha avuto mandato da tutti i cittadini firmatari della petizione di continuare la lotta contro l’impianto a biomasse ricorrendo a tutte le azioni per far si che gli amministratori rispettino la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini residenti nel capoluogo di Villa Minozzo.
Il “Comitato Villa No Biomasse e Tutela del Territorio”
