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Stefano Bonaccini: “Chiuderò Poiatica prima della fine del mio mandato”

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Dal comitato Fermare la discarica riceviamo e pubblichiamo:

Dopo il successo dell'iniziativa "Vuoi che ti faccia un disegno?" con i disegni dei bambini inviati alla sede di Viale Aldo Moro, abbiamo ricevuto la convocazione del presidente della Regione Stefano Bonaccini e dell'assessore ambiente Paola Gazzolo. L'incontro si è concluso con l'impegno da parte del presidente e dell'assessore di avviare, in maniera definitiva e prima del termine del mandato politico (novembre 2019), le procedure formali e le approvazioni amministrative di chiusura della discarica. Attualmente, infatti, non conferiscono più rifiuti dal 2015 secondo quanto disposto dal piano di rifiuti regionale che tuttavia è un atto politico e che può subire modifiche a seconda dell'orientamento e delle indicazioni del legislatore. Solo l'approvazione formale dell'ente preposto in forma scritta e l'avvio delle procedure di chiusura (come richiesto dall'articolo 12 del D.Lgs n.36 del 2003 e dalla delibera regionale n.1091 del 2017) possono siglare la chiusura a tutti gli effetti della discarica e disinnescare eventuali futuri cambi di programma politici e inversioni di marcia.

La successiva garanzia è stata quella del progetto riguardante l'invaso. Preso atto che il parere dei Sindaci (secondo quanto espresso e scritto) e della cittadinanza reggiana converge da due anni nel chiedere una soluzione senza utilizzo dei rifiuti, la Regione si è presa l'impegno di concludere anche qui dal punto di vista formale la discussione, deposizione e approvazione di un progetto senza alcun tipo di rifiuto per la manutenzione dell'invaso. Anche in questo caso entro il termine legislatura.

Abbiamo più volte ribadito il no a qualsiasi tipo di rifiuto (incluso rifiuti speciali) per evitare qualsiasi fraintendimento.

Parole importanti sono state spese. Inutile dire che vigileremo ora affinché le parole trovino cittadinanza in azioni concrete su carta. Che inizino i lavori già dalle prossime settimane con gli attori istituzionali di competenza (Atersir, Provincia, Sindaci) e i cittadini per produrre la documentazione secondo quanto richiesto sopra.

Al termine dei tempi condivisi valuteremo se le promesse sono state mantenute.

Più di così non potevamo fare. L'ultima firma sulla carta non spetta a noi, ma se anche questa firma è forzata dalla partecipazione civica di sempre più persone, a noi tanto basta. Ringraziamo chi si è speso in tutti questi anni al nostro fianco, in una sorta di battaglia di logoramento.

Vedremo cosa sarà fatto in questi mesi e ne chiederemo presto conto. Le nostre richieste sono state ribadite e consegnate in forma scritta.