Ha compiuto da poco i 91 anni. Si lamenta perché fatica a camminare, mentre riesce a fare bene le scale. E, soprattutto, è capace di elencare le sue prodigiose invenzioni e riparazioni che lo hanno reso famoso al pari della passione per la tecnologia. Tra le riparazioni, quella di un orologio dismesso da una nave, cui lavorò per nove mesi e per il quale si ingegnò a costruirne pezzi e sistemi di taratura per poi rifiutare di farsi pagare. O come la fusione in casa di una rotellina di un orologio svizzero Eberhard che la casa madre aveva rispedito indietro perché “non si poteva riparare”.
Chi ha avuto il piacere di conoscerlo sa che stiamo parlando del signore ultranovantenne più tecnologico che ci sia: il castelnovese Ermete Muzzini. La sua stanza laboratorio la si può raccontare solo con una foto (l'ultima a destra).
Ma, nella sua mente, ci sono i ricordi di una vita in giro per il mondo per il suo lavoro, alla ricerca di idrocarburi per una ditta statale, ma anche di quando i tedeschi, nel terribile rastrellamento che avrebbe messo assieme i futuri martiri di Kahla, lo catturarono in casa. “E non credettero che ero studente, perché per aiutare papà nei campi avevo i calli nelle mani. Ma ero troppo gracilino e mi lasciarono andare. Mentre mio padre, fortunatamente, scappò dal camion tedesco poco prima di Reggio, dove il mezzo si era fermato per una sosta”.
E mentre Ermete spaziava dai ricordi del padre a quelli di come sia, con orgoglio, riuscito ad acquistare più convenientemente una televisione in negozio a Castelnovo, piuttosto che scontata sul web, alcuni membri della cooperativa Novanta (la "sua" Radionova, ReggioEmiliaMeteo e Redacon) hanno inteso salutarlo. Nell’attestato di merito consegnatogli nella giornata di venerdì 18 maggio si legge: “A Ermete, decano di Radionova e della Cooperativa Novanta, maestro nel lavoro e nella vita. Con riconoscenza”.
Lui, socio e inventore di tante soluzioni tecnologiche della radio, li ha ricambiati: “Vi leggo e ascolto sempre!”
Congratulazioni vivissime, Ermete, esempio senza età di curiosità, abilità e passione per tutti, della Cooperativa e non. Un abbraccio carissimo, che non ho potuto darti di persona perchè impegnata in cucina… con i miei, di esperimenti!
(Cristina)
Grazie amici, è stata una bellissima e graditissima “rimpatriata”. Correggo: non era mio fratello ma mio padre che è riuscito a scappare ai tedeschi a Reggio e tornare a casa a piedi. Io invece ho accompagnato il comandate Armando (Corradini Armando) al Sole di Vetto per portare ai partigiani le radio che Armando ed io avevamo fatto o riparato.
(Ermete Muzzini)
Caro Ermete, mi complimento per il meritatissimo riconoscimento che ti è stato conferito da Radionova. Conoscendo tutte le tue invenzioni e realizzazioni nel campo dell’elettronica e della meccanica di precisione, ti ho sempre considerato un vero genio. Il tuo studio-laboratorio è una “miniera” di apparecchiature e attrezzature di ogni tipo. Sono molto onorato di essere tuo amico da tanti anni. Ti rinnovo gli auguri per il tuo 91° compleanno.
(Carlo)
Auguri Ermete!! Sei una grande persona senza età ed è un onore conoscerti ed esserti amico.
(Elio Bellocchi)
Grande Ermete, riconoscimento più che meritato. Il genio unito alla modestia, sempre a disposizione di chi aveva bisogno di idee e soluzioni. Ricordi il famoso ponte radio con il quale facevamo i collegamenti dal campo centrale per il torneo della montagna? Pionierismo puro ma che solo una mente geniale poteva concepire. Complimenti vivissimi un grande abbraccio.
(Sergio)