È stato partecipato e vivace l’incontro di questa mattina all’Oratorio Don Bosco di Castelnovo ne' Monti, che ha visto il Presidente della Regione Emilia - Romagna, Stefano Bonaccini, confrontarsi con i ragazzi delle scuole superiori castelnovesi Cattaneo – Dall’Aglio e Nelson Mandela.
Agli istituti di Castelnovo fanno riferimento i ragazzi di tutti i comuni della montagna.
Il tema dell’incontro è stato principalmente la Strategia per le Aree Interne, programma nazionale in cui l’Appennino reggiano è entrato tra i primi territori selezionati.
All’incontro hanno partecipato anche il Presidente dell’Unione Appennino e Sindaco di Castelnovo ne' Monti Enrico Bini, il Presidente della Provincia, Giammaria Manghi, e Sabrina Lucatelli, coordinatrice del Comitato Nazionale Aree Interne.
Così Bonaccini ha commentato l’incontro: “Si è trattato di un confronto bello e appassionato, con tanti studenti delle scuole di Castelnovo ne’ Monti, sul progetto Aree interne, che riguarda l’ Appennino reggiano e che prevede investimenti per oltre 30 milioni di euro su formazione, lavoro, sanità, infrastrutture, digitalizzazione, turismo e ambiente. Una grande opportunità per il rilancio della montagna e per garantire a chi ci vive servizi di qualità, ma soprattutto opportunità di lavoro".
Manghi ha illustrato invece gli investimenti annunciati dalla Provincia sulle strade della montagna, per interventi tra i quali la messa in sicurezza del Ponte sul Rio Sologno, la frana di Vaglie, la sistemazione della provinciale 9 in località La Pioppa di Villa Minozzo. Sabrina Lucatelli ha rimarcato l’importanza di collaborare tra diverse aree interne per incidere a livello nazionale sui problemi che queste zone spesso si trovano a condividere, per salvaguardare servizi, tenuta socio economica e residenzialità nei territori decentrati.
Una domanda al presidente Manghi. Ma la frana della Pioppa, la ripristina la Provincia o la Bonifica? Il cartello sul luogo dice Bonifica. E soprattutto come? Magari sperperando denaro pubblico come fatto l’anno prima nello stesso luogo? Visti i risultati meglio stendere un velo pietoso. Perchè se il presidente Manghi non ne fosse a conoscenza sulle frane della Pioppa si era intervenuti già l’anno scorso e speso soldi pubblici inutilmente visti i risultati. Ora la domanda: errore della impresa esecutrice? Errore del progettista? Superficialità nell’affrontare il problema? Ma soprattutto chi paga??
(MB)