Home Cultura Tutti insieme per il recupero funzionale dell’Eremo di Bismantova

Tutti insieme per il recupero funzionale dell’Eremo di Bismantova

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Sarà un lavoro che durerà qualche anno per trovare le risorse necessarie, ma intanto dovrebbero partire entro l'estate i lavori di un primo lotto funzionale, del costo di mezzo milione di euro, per il recupero dell'Eremo della Pietra di Bismantova.

E' questo quanto emerso dal convegno pubblico di lunedì 23 aprile, all'oratorio Don Bosco a Castelnovo ne' Monti, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni interessate all'operazione e qui riunite dal Parco Nazionale Appennino Reggiano. Ospite di riguardo il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che ha concluso i lavori esprimendo l'apprezzamento per quanto si sta facendo per recuperare una struttura carica di memorie in un ambito territoriale unico .

In platea c'erano il prefetto Maria Forte, il sindaco di Castelnovo e presidente Unione Comuni Enrico Bini, amministratori, rappresentanti di associazioni, parroci, insomma era rappresentata un po' tutto la società, montanara e non, che ha interesse all'operazione in corso.

Il progetto è stato illustrato dall'architetto Maria Cristina Costa che ha guidato il gruppo di lavoro composto dagli architetti Walter Baricchi e Francesco Lenzini e dall'ingegnere Stefano Croci. Il primo lotto funzionale interesserà i locali al seminterrato del complesso dove saranno realizzate una sala polivalente per iniziative pubbliche e mostre oltre ad alcuni spazi di servizio. Di questo lotto è già pronto il progetto esecutivo e si sta lavorando per l'affidamento lavori che potrebbero partire prima della fine di questa estate. Per la parte rimanente (al livello della chiesa e ai piani superiori) si sono già definiti gli utilizzi, ma gli esecutivi verranno approntati quando saranno disponibili le risorse.

Emanuele Ferrari, per il Comune di Castelnovo, ha illustrato idee di iniziative in programma e in progettazione intorno alla Pietra di Bismantova, al suo patrimonio ambientale e al rapporto con spiritualità e religione. Già a fine giugno ci sarà il "NonFestival", una serie di eventi che interesseranno l'eremo, ma anche i borghi intorno, i comuni vicini, il territorio insomma su cui la Pietra stende la sua ombra. E tutto questo sarà ispirato alla salvaguardia ed al rispetto dell'ambiente naturale secondo i principi della enciclica di Papa Francesco "Laudato si".

E proprio sulla enciclica è stato imperniato l'intervento di monsignor Tiziano Ghirelli, in rappresentanza della Diocesi (che ha mantenuto la proprietà della chiesa mentre ha ceduto la proprietà degli altri locali al Parco), che ha sintetizzato le motivazioni e i principi di fondo della enciclica papale.

Della stessa enciclica ha parlato il ministro Galletti che ha spiegato come la sua pubblicazione abbia contribuito a sbloccare il punto morto a cui sembrava fosse giunto il trattato di Parigi denominato COP 21 del 2015 sui cambiamenti climatici (lotta ai gas serra) e l'innovazione sostenibile. Per il ministro sulla questione ambientale si vince tutti insieme o si perde tutti insieme, c'è l'obbligo di trovare accordi con l'idea condivisa che le nazioni non possono proteggere il benessere, ma devono condividere il benessere.