“L’Associazione internazionale per la comunicazione ambientale ha apprezzato la nostra giornata ecologica e ci ha contattati. Per il territorio è un bel riconoscimento e una grande soddisfazione”: così Lucia Manicardi, assessore all’ambiente, racconta come l’Aica abbia invitato il Comune ad aderire a “Let’s Clean Up Europe”.
“Si tratta di una campagna europea - spiega - contro il crescente malcostume che vede i rifiuti gettati o lasciati con noncuranza nelle aree pubbliche invece che negli appositi bidoni o cestini e contro l’abbandono dell’immondizia in genere. Naturalmente abbiamo subito raccolto la sollecitazione di Aica, coordinatore italiano di questa iniziativa, e ci siamo immediatamente iscritti”.
La recente giornata ecologica villaminozzese si è caratterizzata da alcune novità importanti. “Oltre alle classiche operazioni di raccolta - continua l’assessore Manicardi - effettuata in collaborazione coi cacciatori dell’ambito territoriale Atc 4 di Carù, Sologno, Minozzo, Villa e Ligonchio, le guardie ecologiche Ggev di Toano e Reggio Emilia, gli operatori della Croce verde, gli studenti della secondaria di primo grado e i loro insegnanti, nonché altri volontari singoli, con merenda dei ragazzi e pranzo a cura degli alpini di Villa, si sono svolti in contemporanea la proiezione del film documentario ‘Trashed’ sull’inquinamento da rifiuti, il mercatino del riuso e dello scambio gestito dall’associazione Villacultura (in occasione del quale è stato anche allestito un banchetto di baratto giocattoli a cura della scuola primaria di Minozzo) e altri momenti informativi e di animazione con giochi didattici a tema condotti da educatori di Eduiren e con balli etnici che hanno coinvolto e divertito sia i bambini che gli adulti”.
Anche quest’anno nel “registro dei rinvenimenti” sono stati inseriti oggetti particolarmente “curiosi”. “Oltre alle classiche cartacce, alla plastica e alle lattine - sottolinea l’assessore all’ambiente - meritano di essere segnalati una macchina per impastare, un ferro da stiro, una stufa a legna, il cofano di una vespa, uno scaldabagno e, dulcis in fundo, un distributore di palline da bar. Eppure lo sforzo che richiede l’abbandono nell’ambiente di cose come queste, di un certo ingombro e volume, è pari se non maggiore a quello che comporterebbe il conferimento al centro di raccolta. Certo, non tutti i materiali possono essere consegnati alla stazione ecologica, ma la maggior parte di quelli che recuperiamo nell’ambiente può avere legittimamente questa collocazione”.
Conclude Lucia Manicardi: “Ci ha fatto molto piacere l’attenzione da parte dell’Associazione internazionale per la comunicazione ambientale perché quando una rete cresce, lievita anche la coscienza civile. E noi abbiamo bisogno soprattutto di lavorare sull’aspetto culturale, coinvolgendo particolarmente le giovani generazioni. E’ proprio quanto è stato realizzato nei giorni scorsi. Un grazie di cuore anche a Villacultura e alle altre realtà che hanno collaborato, tra cui gli operatori economici che hanno sponsorizzato l’evento, e a tutti coloro che hanno contribuito con la loro presenza o con i loro mezzi al successo della giornata”.