Home Cronaca L’agricoltura si salva sparando ai cinghiali. Via alla selezione, lo chiede Coldiretti

L’agricoltura si salva sparando ai cinghiali. Via alla selezione, lo chiede Coldiretti

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«Per risolvere il problema della presenza dei cinghiali nelle zone collinari – dichiara Assuero Zampini, direttore Coldiretti di Reggio Emilia – è necessario intervenire sul numero dei capi presenti in montagna». È da tempo che la Coldiretti reggiana ha denunciato l’emergenza provocata dalla considerevole presenza dei cinghiali nei territori montani e collinari dove gli agricoltori, ormai esasperati, trovano il raccolto distrutto.

Coldiretti ha accolto la diponibilità dell’Atc4, Ambito territoriale di caccia montagna, di raccogliere segnalazioni della presenza di capi sui terreni.

«Siamo in apertura di campagna – informa Coldiretti Reggio Emilia - e proprio in questi giorni è fondamentale che gli agricoltori comunichino la presenza di cinghiali sui propri terreni per poter procedere all’abbattimento selettivo previsto dal piano di controllo».

«Intanto cogliamo con favore lo stanziamento di fondi per la manutenzione degli impianti di prevenzione e recinti sulle semine – continua Zampini -. Ad esempio la Germania per  tutelare la salute degli allevamenti e impedire la diffusione di malattie dagli animali selvatici a quegli allevati ha intensificato la caccia al cinghiale innalzando a 80mila i capi da abbattere all’anno finanziando gli abbattimenti».

2 COMMENTS

  1. Il Direttore Assuero è uomo che non vive di ideologie o di fantasie, vive la realtà quotidiana a fianco di chi lavora la terra.
    Qualunque persona che io definisco “normale”, dovrebbe capire che il numero degli animali dannosi va controllato; definire il numero dei capi da abbattere non lo fa solo la Germania, lo fanno tutti gli Stati con un Governo che tutela chi lavora la terra, tutela questi lavoratori anche se sono pochi, perchè è dalla terra che arriva la nostra sopravvivenza, non certo dalle ideologie.

    (Pierluigi)

    • Firma - Pierluigi
  2. Vorrei solo far notare a tutti coloro che si compiacciono della scelta di abbattere i cinghiali per limitare i danni all’agricoltura che, in Provincia di RE, i danni liquidati per Nutria sono quasi il doppio di quelli per il cinghiale (Fonte Piano Faunistico Regionale periodo 2003-2014 Nutria 339.633 € Cinghiale 184.243).
    Quindi non è per caso che gli interessi dei cacciatori sono ben tutelati da Coldiretti piu di quelli degli agricoltori? Perché la vendita della carne di Nutria non vale niente (spero) un bel cighialotto al ristoratore lo si vende molto bene.

    (AG)

    • Firma - AG