Questa volta l’elicottero in notturna è arrivato e decollato sul serio in Appennino, negli oltre duecento chilometri quadrati di territorio di competenza dei volontari del soccorso di Villa Minozzo è stata la prima volta. Un lavoro d’equipe che è stato svolto dal solerte medico di base, il dottor Alan Alai, dal servizio di pronto soccorso del 118 che ha attivato il codice rosso, e dai volontari della Croce Verde di Villa Minozzo che da Cervarolo hanno trasportato, con l’equipaggio Villa 1, il malato grave da Cervarolo alla piazzola per l’elisoccorso di Asta-Febbio.
Tutto è precipitato nel pomeriggio di ieri quando un operatore della Provincia di Reggio, il 57enne M.S. di Cervarolo, vedeva aggravarsi le condizioni della sua polmonite che evolveva a sepsi polmonare, una risposta immunitaria travolgente che può avere risvolti molto seri. L’uomo, infatti, oltre ad avere una febbre alta perdeva di lucidità e, da qui, l’intervento dei familiari e del medico di base che si accorgeva di quanto stava accadendo e quindi attivava la catena del soccorso.
“La nostra montagna è un comprensorio incredibilmente vasto – commenta Elio Ivo Sassi, presidente della Croce Verde di Villa Minozzo – per questo è stato per noi importante il fatto che l’Asl abbia accreditato tre piazzole dell’elisoccorso notturno (le altre due a Villa e Gatta) anche per atterraggi e decolli in notturna. Quanto accaduto nella giornata di martedì lo dimostra”.
Le immagini degli stessi volontari postate su Facebook documentano lo spettacolare atterraggio dell’elisoccorso di Bologna nella piazzola di Asta e il suo decollo proprio con il buio. Tantissimi apprezzamenti, mi piace, condivisioni e i commenti come quello di Gloria Z. “Ho provato una grande emozione quando ho sentito il rumore dell'elicottero. Sono uscita in pigiama e devo dire che ora la notte non significa più isolamento.
M.S. è ora ricoverato al S. Maria in città in condizioni stabili. (G.A.)