Domenica scorsa 8 aprile a Cinquecerri, frazione del comune di Ventasso, sono stati inaugurati 6 sentieri della valle del Secchia e della val d’Ozola.
E’ stata la prima importante tappa di “Obiettivo Natura”, un progetto di valorizzazione del territorio del crinale reggiano (valle del Secchia, valle dell’Ozola e monte Ventasso) messo a punto dagli operatori turistici di Cinquecerri e dintorni (titolari di case vacanze, agriturismo e bed & breakfast con l’adesione di tutti gli esercizi commerciali) e che prevede, oltre all’apertura dei sentieri, che sono stati sottoposti ad un paziente lavoro di pulizia e sistemazione iniziato a settembre del 2017 e sui quali sono stati apposti segnavia, la realizzazione di materiale promozionale, l’organizzazione di momenti ricreativi, la creazione di una vera e propria rete e un costante rapporto con le istituzioni.
In mattinata nella piazza del paese, taglio del nastro da parte del sindaco di Ventasso Antonio Manari, poi la sala del ristorante K2 ha ospitato un convegno.
Ha aperto i lavori Augusto Bellesia, ripercorrendo i vari momenti che hanno portato a diventare concreto il progetto e corredando la relazione con dati storici e demografici del territorio. Quindi Chiara Barbieri ha illustrato con dovizia di particolari il percorso dei sentieri, articolati in due anelli: il primo che collega Giarola a Nismozza e Ca’Manari, il secondo che collega Cinquecerri, Giarola, Giardino e Le Prate. Poi il sindaco di Ventasso Antonio Manari e il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli hanno ribadito l’impegno rispettivamente del comune e del Parco a sostenere il progetto. Per chiudere, Bellesia ha parlato delle prospettive di “Obiettivo Natura”: si prevede l’apertura di altri sentieri, la realizzazione di un sito e di un opuscolo informativo.
A fare da “gran cerimoniere” della conferenza è stato l’ex sindaco di Ligonchio Giorgio Pregheffi.
Al termine dei lavori, i partecipanti (circa un centinaio) si sono spostati alla casa vacanze “Lo scoiattolo” dove è stata servita la polenta fumante con sughi montanari.
Nel pomeriggio, ha chiuso la festa un concerto del Cinc Cerr Cor, molto applaudito.
