Il sindaco di Castelnovo ne' Monti Enrico Bini sta predisponendo un esposto che sarà presentato alla Compagnia dei Carabinieri di Castelnovo, per avere i dettagli precisi di quello che è successo sabato sera, con il mancato arrivo dell'elisoccorso notturno da Bologna e i ritardi nel trasporto in ambulanza a Reggio di una ragazza di Gatta, al sesto mese di gravidanza, colta da forti dolori addominali.
“In qualità di sindaco – afferma Bini – sono responsabile delle condizione di salute della popolazione sul territorio comunale, con tutto ciò che ne consegue anche in termini di eventuali procedimenti legali. La scelta di presentare un esposto è ovviamente una formalità, un modo per fare chiarezza attraverso la raccolta di informazioni da parte dei Carabinieri: lungi da me l'intenzione di mettere qualcuno sotto accusa, ma è comunque uno strumento importante per poter comprendere tutti gli aspetti di un intervento che credo vada approfondito. Basandomi sulle testimonianza dirette di chi era presente infatti i tempi di attesa sull'ambulanza, in attesa dell'elisoccorso che poi non è arrivato, sarebbero stati superiori a 5 minuti. Inoltre vorremmo avere i dettagli sui motivi tecnici per i quali l'elisoccorso non è entrato in funzione, su quanti e quali mezzi sono abilitati sul territorio regionale per il servizio di soccorso notturno, a quante richieste di intervento devono rispondere in media, visto che, se il mezzo disponibile è uno solo, vorremmo poter capire cosa succederebbe nel caso di due chiamate contemporanee. Al di là del fatto specifico avvenuto sabato, abbiamo avuto modo di notare alcune difficoltà, confermateci anche dagli operatori del soccorso, derivate dall'unificazione del centralino unico del 118 per le provincie di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, attualmente a Parma”.
Conclude Bini: “Come ho già avuto modo di sottolineare, anche se questo episodio fortunatamente sembra essersi concluso per il meglio, ha evidenziato comunque una carenza grave sotto il profilo della sicurezza, soprattutto a seguito della diminuzione dei servizi sul territorio dopo la chiusura del punto nascite del Sant'Anna e la soppressione della guardia ginecologica H24. Sulla richiesta che ho avanzato di ripristino per quest'ultimo servizio, ribadita ieri anche da altri interventi di diversi esponenti politici, non è pervenuta al momento alcuna risposta da parte dell'Ausl, per cui la rinnovo con forza, come elemento sostanziale di quel grado di sicurezza che è stato più volte citato come elemento principale nella scelta di chiudere lo stesso punto nascite”.
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L’iniziativa del sindaco appare ancora una volta miope e tardiva. Pur di non andare “deciso” e “combattivo” alla “sua” segreteria del P.D., dove tutto è stato ordito e fatto in silenzio, va eroicamente alla caserma dei Carabinieri… Ma va là, il problema non sta nel cronografo dei soccorritori ma nella chiusura del punto nascite! Suggerite le dimissioni, sarebbe il gesto più utile che ci si aspetta da lui. #iostoconlecicogne
(F.D.)
Con le dimissioni di Bini avremmo di nuovo il punto nascite? Quindi secondo questa logica con la dimissione di tutti i sindaci della montagna avremmo ancora di più ? Magari dei posti di lavoro senza i quali anche nascere in montagna servirebbe a poco se poi devi emigrare? Geniale.
(Alessandro)
Le dimissioni a volte sono un fortissimo ed onorevolissimo gesto. Molto più che, quando ogni azione amministrativa ha fallito, una montagna di documenti, mozioni, interrogazioni, appelli e chi più ne ha più ne metta. Le faccio anch’io le stesse domande, ma rovesciandole: con le dimissioni di Bini lei è sicuro che non accadrebbe niente? Con la stessa logica, non pensa che dimissioni di massa dei sindaci della montagna farebbero suonare qualche campanello alle orecchie di qualche caporione? Il segnale sarebbe chiarissimo: ci interessano più e prima di tutto i nostri amministrati.
(Giovanni V.)
Sì, sono certo che non succederebbe niente, solo nuove elezioni e quindi nuovi sindaci che troverebbero le stesse difficoltà degli attuali.
(Alessandro)
Lei, signor sindaco Bini, è politicamente morto! Vedo che quasi tutti hanno scritto commenti critici. I timori di una sua entrata nel M5S sono inutili… lei non ha credibilità presso gli elettori, men che meno tra quelli del M5S, che l’hanno duramente contrastata in consiglio comunale. Siete tutti finiti, politicamente, il Pd e i suoi alleati, patetica la lista dell’ex ministro della sanità, Beatrice Lorenzin, alla quale aveva aderito il signor Robertino Ugolotti, già capogruppo di opposizione a Castelnovo ne’ Monti: 48 voti. Opposizione… si fa per dire! Enrico Bini, lei è politicamente defunto. Ad ucciderlo hanno provveduto i suoi colleghi Pd in Regione, Bonaccini e Venturi, con la complicità del direttore generale Ausl, dott. Fausto Nicolini, quando hanno deciso di chiudere il reparto di maternità dell’Ospedale Sant’Anna. Poi con le chiacchiere inutili, e con gli esposti timidi (senza voler accusare nessuno, dice…), ha terminato il lavoro di sepoltura lo stesso Enrico Bini… Lei è il becchino di sè medesimo. Saluti.
(Alessandro Raniero Davoli)
Per cortesia, Bini, ci risparmi questa comica… Vale quanto detto sopra.
(MA)
Ridicolo… a casa come gli altri.
(Pf)
“La scelta di presentare un esposto è ovviamente una formalità”. Parole del sindaco. Quindi poca sostanza. Quindi inutilità. E allora a che pro? Servirebbero ruspe per far capire bene ai pianzani cosa molti qui in montagna pensano di queste loro decisioni che tagliano servizi primari… I partiti che andranno a governare hanno una occasione ghiottissima per far vedere di che pasta hanno annunciato di esser fatti. Chiaro, prima di tutto bisognerà allentare un po’ le briglie con cui i burocrati europei, emeriti signori mai eletti da nessuno, ci stringono. Visto che come Italia siamo contributori netti, cioè diamo più soldi quelli che ci vengono restituiti, cominciamo ad abbassare la nostra quota per coprire i progressivi tagli allo stato sociale, che pure viene finanziato con salatissime tasse. Insomma, riprendiamoci un po’ di sana libertà, per sopravvivere, perchè questa Europa è via via divenuta semplicemente un mostro tentacolare. Se anche il prossimo governo fallirà, le prossime elezioni potrebbero riservare ulteriori sorprese… Quando si ha sempre meno da perdere, tutte le opzioni, anche le più impensate, diventano infatti possibili.
(Giovanni V.)
“La scelta di presentare un esposto è ovviamente una formalità, un modo per fare chiarezza attraverso la raccolta di informazioni da parte dei Carabinieri: lungi da me l’intenzione di mettere qualcuno sotto accusa…”: cioè fa telefonare invece di telefonare direttamente, scusandosi e anticipando che comunque non succederà nulla! Eppure io sono convinta che in montagna siamo intelligenti il 99,999999% della popolazione.
(HK)
… 5, 10, 40 minuti, ma dov’è la serietà? Si sta parlando di una vita! Se avessi la responsbilità di un sindaco, dopo la chiusura del punto nascita, mi sarei documentato molto bene sul protocollo Stam e Sten; meglio, avrei chiesto ai legali del comune di documentarsi per poi poter verificare il protocollo applicato. Ancora una volta è andata bene, speriamo che continui.
(mv)
“In qualità di sindaco – afferma Bini – sono responsabile delle condizioni di salute della popolazione del territorio comunale, con tutto ciò che ne consegue…”. Parole sacrosante, ma le doveva pronunciare, anzi URLARE, prima, non adesso… ora hanno un significato completamente diverso.
(Montanaro)
Alessandro Raniero Davoli, sei un grande perchè non giri attorno ai problemi e quello che hai da dire lo esponi chiaramente. Sono pienamente d’accordo. Un mio commento: se abbiamo degli amministratori locali masochisti, o ancor peggio politicamente suicidi, che si seppelliscano da soli, noi in montagna abbiamo ancora voglia di parlare (vedi Nicolini che esigeva silenzio, altrimenti avrebbe adito a vie legali! ve lo ricordate?), riprodurci e partorire, vivere, sorridere e far festa. Il buio e la paura stalinista è un ricordo della preistoria.
(Dott. Cavana Roberto)
Forse il Dott. Nicolini non ha letto bene il comunicato del sindaco. Polemica inutile dato che non c’è nessuna intenzione di accusare nessuno come si evince dalle stesse parole del sindaco: “La scelta di presentare un esposto è ovviamente una formalità, un modo per fare chiarezza attraverso la raccolta di informazioni da parte dei Carabinieri: lungi da me l’intenzione di mettere qualcuno sotto accusa”. Quindi direi “inutile teatrino politico” che serve solo a distrarre le persone dal problema reale.
(Genitoni Massimiliano)