“A settantaquattro anni dalla strage di Cervarolo, avvenuta il 20 marzo 1944 a opera dei nazisti, in cui furono uccisi ventiquattro civili, tra cui il parroco, don Battista Pigozzi, il ricordo di quell'immane tragedia suscita ancora una forte commozione popolare”: così il sindaco Luigi Fiocchi presenta la commemorazione che si terrà domenica mattina nell'Aia dei Caduti, cui farà seguito, nel pomeriggio, la celebrazione della battaglia di Cerrè Sologno (15 marzo 1944).
Il paese di Cervarolo è “tra le località - sottolinea il primo cittadino - decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignito della medaglia di bronzo, mentre l’intera comunità villaminozzese è stata fregiata della medaglia d’argento, a conferma delle sofferenze e del tributo di sangue pagato dalla nostra gente per la libertà e la democrazia”.
La giornata celebrativa è indetta dal Comune in collaborazione con le associazioni partigiane, Alpi-Apc e Anpi, e con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Istoreco). Il ritrovo è per le 10 nel piazzale del Belvedere, “da cui si formerà il corteo - spiega Elio Ivo Sassi, presidente provinciale Alpi-Apc e curatore del cerimoniale - per il luogo della strage, dove, alle 10.15, si svolgerà la messa officiata dal parroco don Giuseppe Gobetti e sarà benedetto il monumento ai caduti, con deposizione di una corona. Seguiranno il saluto del sindaco Luigi Fiocchi e l’orazione ufficiale da parte del presidente del consiglio comunale di Reggio Emilia, Emanuela Caselli”. A conclusione avverrà la rievocazione dell’eccidio a cura degli studenti della scuola secondaria di primo grado del locale Istituto comprensivo “Galileo Galilei”.
Alle 15.30 ci si trasferirà a Cerrè Sologno “e si procederà in corteo - continua Sassi - al monumento ai caduti, con benedizione e omaggio floreale. A seguire il consigliere incaricato Giuliano Gabrini porterà i saluti dell’amministrazione comunale e rievocherà gli eventi dello scontro militare che avvenne nei pressi del paese, considerato uno dei combattimenti di maggior rilievo della guerra di liberazione in territorio reggiano”.
Conclude il sindaco Luigi Fiocchi: “Cervarolo rappresenta uno dei luoghi emblematici di quel tragico elenco di stragi e violenze subite dalla nostra provincia durante la lotta di liberazione. Finalmente, nel 2014, dopo settant’anni di attesa, la corte di Cassazione ha pronunciato il verdetto definitivo di condanna per i responsabili dell’eccidio. La Battaglia di Cerrè Sologno, invece, fu combattuta cinque giorni prima, con gravi perdite sia da parte dei partigiani, che ebbero la meglio, che dei nazifascisti. Ciò scatenò l’efferato rastrellamento da parte dei soldati germanici”.
Entrambe le manifestazioni saranno accompagnate dalle note del corpo bandistico di Villa Minozzo.