Lunedì mattina, 19 marzo, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’Assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi saranno a Castelnovo Monti, insieme al Direttore dell’Ausl di Reggio Emilia Fausto Nicolini, per un incontro con gli studenti delle scuole superiori Cattaneo – Dall’Aglio e Nelson Mandela.
L’incontro fa seguito alla presentazione del programma nazionale Aree Interne avvenuta lo scorso ottobre al Teatro Bismantova, in cui Bonaccini ebbe modo di incontrare e confrontarsi con alcuni rappresentanti degli studenti, promettendo che sarebbe tornato presto per un confronto dedicato ai temi della sanità in montagna, della tenuta dei servizi, della formazione, del futuro del territorio.
L’incontro sarà rivolto esclusivamente agli studenti, ma si tratta comunque di una iniziativa importante, come sottolinea il Sindaco di Castelnovo e Presidente dell’Unione Comuni dell’Appennino, Enrico Bini: “Bonaccini e Venturi avevano avuto modo nel mese di ottobre di intervenire a Castelnovo e incontrare, in due incontri distinti, alcuni rappresentanti degli studenti delle scuole superiori, il che significa i rappresentanti dei giovani di tutto l’Appennino. Venturi aveva partecipato a un incontro legato alla chiusura del punto nascite dell’Ospedale Sant’Anna, Bonaccini alla presentazione della Strategia Aree Interne. Avevano promesso che sarebbero tornati per parlare a una platea allargata di giovani, sui temi dei servizi, della tenuta del territorio e del suo sviluppo nei prossimi anni. Abbiamo deciso di fissare l’incontro dopo le elezioni perché non fosse visto come una iniziativa elettorale. Credo invece che sia una occasione importante, da cui potrà emergere uno sguardo di prospettiva, allargato, e di coinvolgimento dei ragazzi sul futuro dell’Appennino, e un impegno da parte della classe politica, me compreso, a dare ascolto e attenzione alle loro istanze”.
Fatti i danni, ancora qui a fare le prediche su come si deve sviluppare la montagna togliendole servizi a beneficio dei pianzani che già ne abbondano? D’altronde, la scuola è il posto giusto, essendo da sempre l’obiettivo di tutti coloro che vogliono educare i più giovani e meno esperti secondo i punti di vista di chi ha le leve del potere. Nulla di nuovo.
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