"Ci sembrano del tutto incomprensibili le contestazioni rivolte da animalisti e gruppi ambientalisti al Sindaco di Quattro Castella, alla Polizia Provinciale ed ai cacciatori-selettori che hanno partecipato la scorsa settimana ad una battuta per il controllo dei cinghiali nell’oasi del Bianello”. Lo afferma Francesco Zambonini, responsabile per l’attività faunistico venatoria di CIA – Agricoltori Italiani di Reggio Emilia.
“Quello deciso dal Sindaco Tagliavini è un intervento necessario al fine di tutelare l’incolumità dei cittadini ed il lavoro degli agricoltori. Non si capisce soprattutto perché si metta in dubbio il presupposto che ha messo in moto le autorità preposte, vale a dire le segnalazioni di cittadini ed agricoltori. Ciò significa alimentare un clima di sfiducia nei ‘decisori’ che non ha ragion d’essere, ma tuttavia può fare del male alla credibilità delle autorità in generale”.
“Per quanto ci riguarda – prosegue Zambonini – esprimiamo piena solidarietà al Sindaco Tagliavini, alla Polizia provinciale che gli ha proposto l’intervento d’urgenza per il sovraffollamento di cinghiali nell’oasi; del resto è noto il fenomeno che gli ungulati tendono a concentrarsi nelle aree protette; solidarietà anche ai selettori che hanno effettuato l’intervento, sottoposti ad offese gratuite”.
“Ci aspettiamo – afferma Zambonini – anche in altre aree uguale attenzione alla sicurezza dei cittadini ed alla tenuta delle attività economiche agricole, come nel Parco nazionale dell’Appennino, al quale già da mesi è stato segnalato un analogo problema in un incontro. Il Parco può far ricorso alle squadre di coadiutori abilitati dell’Atc4”.
“Infine – conclude Zambonini – domani andrò personalmente, per conto dell’associazione che rappresento, ad esprimere la nostra solidarietà ed il nostro sostegno a chi effettuerà il secondo intervento di selezione al Bianello”.