Riceviamo e pubblichiamo
I fatti sono i seguenti e nessuno li può smentire; i documenti esistono e sono costituiti da atti pubblici e non da interviste comunicati proclami; le parole cedono di fronte a risultanze ufficiali come gli atti di votazione dei singoli consiglieri in Consiglio Comunale.
E lo abbiamo ben chiarito la serata del 26 febbraio a Castelnovo Monti, noi candidati del movimento 5 stelle.
Si è ricordato che il consigliere comunale Massimiliano Genitoni ha richiesto con PEC in data 6 febbraio 2018 che al Consiglio Comunale di Castelnovo Né Monti fossero discussi e votati – quali Ordini del Giorno – le proposte dei due comitati locali di cittadini (Salviamo le Cicogne e Di.Na.Mo); la richiesta e della discussione e votazione di tali due proposte, senza alcuna “aggiunta o sottrazione o emendamento” da parte del Movimento 5 stelle; si chiedeva che il livello politico locale si esprimesse sulle richieste dei Comitati; “Salviamo le Cicogne” chiedeva che fosse presentata richiesta di riesame in sede di Ministero per quanto riguarda il parere consultivo reso in senso negativo; “Di.Na.Mo” chiedeva che il Comune presentasse ricorso al TAR per contrastare le scelte adottate con atti amministrativi da Regione Emilia-Romagna e AUL di Reggio Emilia.
Tutti gli ordini del giorno proposti dal Movimento 5 stelle, cioè esattamente le proposte dei due Comitati cittadini, sono stati respinti dalla maggioranza.
Sono state espresso pubblicamente le proteste da parte degli esponenti del Movimento 5 Stelle avverso tale bocciatura; invece silenzio tombale si è registrato da parte di coloro che tanto da fare – a parole -si erano espressi a favore dei Comitati (fiaccolate, comunicati stampa, chiacchiere !)
Sono state espresse in modo chiaro e con votazione agli atti del Consiglio Comunale quelle che di fatto –e non con comunicati stampa a posteriori – sono state le posizioni della minoranza in Consiglio Comunale rappresentata dai signor Ugolotti e Valentini.
I predetti consiglieri hanno votato contro Ordine del Giorno del comitato “Di.Na.Mo” che proponeva di presentare ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica (i termini processuali sono in imminente scadenza), ma hanno votato a favore dell’ordine del giorno prese tanto dal PD (la minoranza che vota a favore della maggioranza !), ordine del giorno che afferma la necessità di modificare la legge statale; quindi, assistiamo al tema solito “la colpa è di qualcun altro” per dirottare altrove quelle che sono invece le proprie responsabilità
Sennonchè in particolare il signor Ugolotti dovrebbe chiarire il motivo per il quale in Consiglio Comunale afferma che la “colpa” è della legge statale, e invece sui social in data 25 febbraio dichiara che “la decisione sui punti nascita spetta alla Regione”; farebbe bene il signor Ugolotti a chiarirsi con sé stesso e poi in modo pubblico; la colpa è dello Stato (come ha votato in Consiglio comunale) oppure la colpa è della Regione (come dichiara sui social) ? a lui la scelta.
(Rossella Ognibene candidato collegio uninominale Camera dei Deputati Movimento 5 Stelle)
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