Riceviamo e pubblichiamo
In questa campagna elettorale i nostri avversari stanno soffiando sul fuoco della paura e delle preoccupazioni. Succede anche in montagna.
Elenchi di rivendicazioni, critica su ogni cosa, zero proposte. La montagna reggiana però non è questo. La montagna non vuole essere assistita ma, al contrario, vuole essere accompagnata nell'innovazione
L'incontro di ieri sera (lunedì 26 febbraio 18) promosso dal PD ha affrontato sì le criticità di questo territorio, ma le ha accompagnate ad una visione di un Appennino che crede nelle proprie potenzialità e guarda al futuro con ottimismo. Mai tante risorse sono state rese disponibili in Appennino come in questo momento. Questo testimonia la capacità delle istituzioni di ideare progetti di qualità, l'impegno costante e tenace di più persone impegnate nelle istituzioni in questi anni che rappresentano il territorio.
Parliamo di 160 milioni di euro negli ultimi anni.Risorse finalizzate ad un Ospedale che potenzia vocazioni e specializzazioni, che intreccia sempre più cura e prevenzione, sanità e sociale. Qualificazione delle scuole. Una statale 63 che prosegue la sua razionalizzazione, la banda ultra-larga finalmente in tutto il territorio, un continuo lavoro di gestione del dissesto territoriale con la Provincia e la Regione in prima fila.
Poi un progetto "a più mani " da Parco, Comuni, Gal che convergono su un turismo sostenibile basato su eccellenze ambientali, sport , cultura, qualità del cibo. L'Agricoltura messa al centro perché il Parmigiano Reggiano di Montagna diventi l'occasione per i produttori di allearsi e avere più forza contrattuale sul mercato, più stabilità di prezzo. Obiettivo: l'imprenditore agricolo una professione per giovani
Come PD abbiamo confermato il nostro impegno - sintetizzando in otto punti le nostre proposte che sottolineano questi temi. Aggiungiamo un settore su cui riteniamo urgente intervenire, quello del commercio che, in montagna oltre alle difficoltà territoriali non ha ancora abbracciato l'opportunità delle vendite on-line che oggi sono in continua crescita. Anche qui la proposta di fare rete per creare un sistema territoriale innovativo capace di affrontare nuovi scenari e nuove modalità di acquisto per tutelare merci di qualità e professionalità degli operatori
Noi crediamo che questa terra abbia un grande potenziale. Servono risorse ma soprattuto serve convinzione, fiducia, voglia di provarci. Noi siamo sul territorio ora e ci saremo anche dopo le elezioni e ci auguriamo che la montagna Reggiana il 4 marzo voti per chi sa affrontare responsabilmente i problemi ma sa guardare al futuro con occhi positivi. I segretari dei circoli PD della montagna, tutti giovani, lavoreranno per questo .
Lucia Manfredi Segretario Circolo PD di Castelnovo ne’ Monti
Simone Balestrazzi Segretario Circolo PD di Casina
Dario Bottazzi Segretario Circolo PD di Carpineti
Emanuele Coli Segretario Circolo PD di Ventasso
Francesco Benassi Segretario Circolo PD di Baiso
Simone Casoni Segretario Circolo PD di Toano
Sara Garofani Segretario Circolo PD di Vetto
Guido Tirelli Coordinatore zona montana Partito Democratico
Bravi, ottimo lavoro. Quindi posso da dopo le elezioni tranquillamente investire in montagna perchè comunque ho servizi come in città o addirittura migliori?
(mb)
Alle elezioni prenderete una bastonata che vi fara’ pensare ad altro.
Meglio cosi’ perche’ meno fate meglio e’
(pinguez)