Dal Punto Nascite dell’Ospedale S. Anna, ai veleni della discarica di Poiatica, fino ad arrivare al rilancio dell’economia montana. Sono questi i temi trattati dai candidati del Movimento 5 Stelle Rossella Ognibene ( avvocato celebre per diverse battaglie ambientaliste, candidata all’uninominale Camera) e Marco Montanari (funzionario internazionale del Ministero degli Esteri con esperienza di 18 anni in giro per il Mondo candidato all’uninominale Senato) e Chiara Pedrazzoli (candidata numero 3 del listino proporzionale della Camera) nell’incontro svoltosi lunedì sera, mentre fuori imperversava il maltempo, presso la sala del consiglio comunale di Castelnovo né Monti.
PUNTO NASCITE -Il dibattito si è sviluppato in modo analitico ricordando le attività del Movimento 5 stelle “per contrastare la chiusura del Punto Nascita del Sant’Anna e quanto invece non è stato fatto dalla maggioranza politica a che si trova al governo nazionale, regionale e locale che ha chiuso questa struttura fondamentale per i cittadini dell'Appennino” hanno ricordato Ognibene e Montanari. “Il Movimento 5 stelle ha presentato interrogazioni in parlamento per contrastare la scelta di chiusura del Punto Nascite a prima firma Spadoni, interrogazioni in Regione Emilia Romagna , ordini del giorno in sede di governo locale (Consiglieri comunali Massimiliano Genitoni)” ha spiegato Ognibene,
“Si è ricordato che il consigliere comunale Massimiliano Genitoni ha richiesto con PEC in data 6 febbraio 2018 che al Consiglio Comunale di Castenovo Né Monti fossero discussi e votati – quali Ordini del Giorno – le proposte dei due comitati locali di cittadini (Salviamo le Cicogne e Di.Na.Mo); la richiesta e della discussione e votazione di tali due proposte, senza alcuna “aggiunta o sottrazione o emendamento” da parte del Movimento 5 stelle; si chiedeva che il livello politico locale si esprimesse sulle richieste dei Comitati” ha spiegato Ognibene. “Salviamo le Cicogne” chiedeva che fosse presentata richiesta di riesame in sede di Ministero per quanto riguarda il parere consultivo reso in senso negativo; “Di.Na.Mo” chiedeva che il Comune presentasse ricorso al TAR per contrastare le scelte adottate con atti amministrativi da Regione Emilia-Romagna e AUL di Reggio Emilia. Tutti gli ordini del giorno proposti dal Movimento 5 stlelle, cioè esattamente le proposte dei due Comitati cittadini, sono stati respinti dalla maggioranza” ha continuato Ognibene.
“Da parte di quegli esponenti che a parola durante l’estate si erano espressi a favore durante le fiaccolate c’è stato il silenzio di tomba, ,un silenzio che ha accumunato tutti da Leu ma anche la Lega passando per il solito Pd.” ha spiegato la Ognibene. “La discussione è proseguita esponendo la ferma volontà del Movimento 5 stelle – qualora divenga forza di governo a seguito delle imminenti elezioni del 4 marzo – di ripristinare i servizi chiusi dalle scelte dal Pd e soci”. “Si vogliono ripristinare sia il “Punto Nascite” che il “servizio h24 di ginecologia”; la difesa dei servizi e dei diritti dei cittadini è il punto prioritario dal quale non si intende recedere di un millimetro, saranno invece contrastati gli sprechi e le scelte differenti fino ad oggi adottate e che non hanno a cuore la difesa della salute” ha spiegato Ognibene.
ECONOMIA MONTANA – “Per rilanciare l’economia del nostro Appennino – ha spiegato Marco Montanari –un ruolo centrale lo avrà la Banca Pubblica per gli Investimenti. Da questa potranno arrivare, fuori da una logica di speculazione finanziaria propria delle banche private, le centinaia di miliardi di credito a tasso praticamente zero e su progetti di qualità per rilanciare anche il nostro Appennino con azioni che puntano sul benessere dei cittadini, il recupero dei borghi, il lancio di attività che abbinano innovazione e tutela ambientale, turismo di qualità e tutela dei prodotti tipici con agricoltura che guarda sempre più all’ambiente” ha spiegato Montanari. “Noi mettiamo al centro la qualità della vita dei cittadini, qualità della vita che non è negoziabile e l’Unione Europea deve rispettare l’Italia così come fa con la Germania. Basta austerità che ci ha messo in ginocchio e va contro la scienza economica che ci dice che nei momenti di crisi per creare lavoro bisogna investire, anche a deficit. I risparmi sugli investimenti, si fanno quando l’economia ritorna a crescere non quando c’è crisi. Basta leggere Keynes” ha spiegato Montanari.
DISCARICA POIATICA - Rossella Ognibene ha risposto alle domande poste dal Comitato “Fermare la Discarica”, in ordine alle metodologie di “ricopertura” del sito e alle iniziative politiche qualora la Regione Emilia-Romagna dovesse scegliere la “chiusura “ della discarica con utilizzo di 800 mila tonnellate di rifiuti speciali.
“Non sarà in nessun modo avallata la scelta di chiudere la discarica utilizzando rifiuti speciali; si deve in via prioritaria fare analisi tecniche (indipendenti) sullo stato del sito, in particolare per quanto riguarda la ipotesi di percolato accumulato nell’area sottostante la discarica – ha spiegato Ognibene- dopo analisi dello stato di fatto si dovranno scegliere le metodiche disposte da normative europee circa le soluzioni di chiusura; devono essere scelte da parte della Regione Emilia-Romagna le migliori tecnologie disponibili e non si dovrà far altro che guardare alle normative esistenti e non agli interessi economici di alcuni” ha spiegato Ognibene, avvocato che da anni segue le tematiche dell’ambiente e della tutela degli aninamali.
TUTELA E MANUTENZIONE TERRITORIO: SI' ALLE PICCOLE OPERE, NO AI GRANDI SPRECHI DI DELRIO-BERLUSCONI - “E’ poi inaccettabile avere dei ministri come Delrio o capi politici incandidabili e condannati come Berlusconi che pensano a finanziare opere inutili come il Ponte di Messina o il Tav Torino-Lione e poi non si trovano le risorse necessarie a livello statale e locale per riparare le strade che sembrano groviere, non si mette in sicurezza il territorio sul problema del dissesto idrogeologico” haanno spiegato i candidati M5S.
quindi m5s non ha idee per lo sviluppo della montagna. Non pensate a infrastrutture? banda larga?SS 63? lavoro? ma davvero pensate di chiederci il voto in questo modo?
(VR)
gentile signor VR
la serata del 26 febbraio era sul tema SALUTE..
Di economia e lavoro abbiamo parlato ad eventi dei giorni scorsi ad Albinea, a Scandiano, e stasera 28 febbraio ore 20.30 a Canossa, dove il tema è dedicato ad ambiente e tursmo. In tale evento si parlerà di infrasttture ed attività economiche legate al turismo.
(rossella ognibene)
Gentile lettore,
fa piacere vedere che siano sempre più numerose le persone che si interrogano su come votare il 4 marzo: significa che i cittadini hanno ancora voglia di cambiare le cose nel nostro Paese. Anche il suo interrogativo parte da questo. Il M5S non crede che lo sviluppo si traduca semplicemente in infrastrutture, ma in interventi di qualità capaci concretamente di portare benefici in un territorio da tutelare e valorizzare dal punto di vista ambientale. Il primo passo è sempre quello di guardare alle urgenze e il punto nascite, ad esempio, lo è.
Il M5S, come si precisa nel programma, è sostenitore di uno sviluppo tecnologico diffuso, che significa investimenti in digitalizzazione della pubblica amministrazione, internet delle cose e la banda larga è il primo passo per poter realizzare tutto ciò.
Le strade esistenti vanno migliorate, certo: è il problema che registriamo anche nel comune capoluogo (è sotto gli occhi di tutti), ma intervenire con nuove strade non è la risposta risolutiva. La ricchezza del territorio montano è il paesaggio, da valorizzare anche con lo sviluppo del turismo. Questo incrementerebbe l’occupazione, così come farebbe un percorso di promozione delle eccellenze del territorio. E mi creda: la Banca pubblica per gli investimenti offrirà una grande opportunità a tutta la nostra montagna. L’Europa non è poi così lontana come sembra. Bisogna aprire gli occhi sul fatto che i temi della sostenibilità e dell’ambiente non sono semplicemente un problema da affrontare, ma un’occasione di sviluppo, anche economico.
(Marco Montanari)
Bello, leggere di questo programma di investimenti, da un partito che propone di tagliare la spesa pubblica, iniziando da quella per la Difesa (facciamo l’esercito comune europeo).
(commentofirmato)
Tagliando la spesa pubblica eliminando gli sprechi ,che sono tanti, e reinvestendo il denaro dove veramente serve sarebbe veramente utile a tutti quanti. Finiamola di votare i partiti e i politici a cui interessano solamente le poltrone , i rimborsi spesa, i vitalizi.
(Giovanni R.)