Abbiamo appreso con stupore e delusione della cessazione, nel reparto di ginecologia dell'ospedale Sant'Anna, della reperibilità notturna e festiva dello specialista ginecologo. Lo abbiamo appreso a cose fatte e senza avere avuto la possibilità di un confronto aperto sul tema con amministratori e comunità. Crediamo sia fondamentale informare la comunità ed in particolare le donne in gravidanza sulla organizzazione del Percorso Nascita. Ma perché la comunicazione possa essere davvero utile ci deve essere modo di condividere intenzioni di modifiche e progettualità. Qualunque scelta unilaterale da parte dell’AUSL mortifica il lavoro e l’impegno delle parti che partecipano ai lavori e mina il clima di collaborazione con gli amministratori e la fiducia della comunità. Fiducia che in questa fase va preservata, proprio per informare la montagna dell'alto livello di prestazioni fornite e del potenziamento in corso dell'ospedale Sant'Anna.
Chiediamo che venga ripristinata la reperibilità notturna e festiva dello specialista ginecologo, che vengano presentati e discussi i contenuti tecnici della proposta di modifica, che venga monitorato l'andamento del Percorso Nascita e rendicontato a sei mesi, un anno.
I prossimi mesi saranno decisivi per dimostrare alla comunità la sicurezza e qualità del Percorso Nascite e dei risultati di potenziamento dell'Ospedale. Tutto questo non deve venire percepito come una decisione unilaterale. Confidiamo nella volontà di AUSLRE di ricomporre velocemente una situazione che rischia di deteriorare il rapporto di fiducia fra Sanità e popolazione della montagna.
Guido Tirelli - Coord. Zona Montagna PD