Percorrevano la strada provinciale 11, nel tratto denominato via Paullo Banzola del comune di Casina, quando hanno notato un uomo correre nell’opposta corsia. I componenti la pattuglia di Vezzano sul Crostolo arrestavano immediatamente la marcia del mezzo avendo riconosciuto l’uomo nel 42enne Matteo Montruccoli ristretto in regime di arresti domiciliari per stupefacenti. L’uomo alla vista dei carabinieri si avvicinava alla pattuglia riferendo essere uscito da casa per andare a comprare le sigarette. Una giustificazione certamente non esimente della condotta delittuosa ravvisata a suo carico motivo per il quale lo stesso veniva condotto in caserma ed arrestato per il reato di evasione. L’uomo al termine delle formalità di rito veniva quindi ristretto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione della locale Procura. Nella mattinata di domani comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a lui contestate. Finito nei guai con l’ex fidanzata, per detenzione di cocaina e marijuana (quasi tre chili di droga trovati nell’abitazione dell’uomo e in un box per cavalli) durante le indagini per l’omicidio del fratello che avvenne il 2 febbraio 2015 nell’appartamento di Forche di Puianello al culmine di una lite fra i due fratelli e 2 albanesi, il 42enne era stato condannato in secondo grado dalla Corte d’Appello che gli aveva “scontato” un mese di reclusione ai 6 anni di carcere decisi in primo grado. Il beneficio dei domiciliari con la possibilità di assentarsi –previa comunicazione ai carabinieri – per poter svolgere attività lavorativa, non gli sono bastati a evitargli guai. Ieri sera sorpreso arbitrariamente fuori casa dai carabinieri di Vezzano sul Crostolo è finito nuovamente nei guai per il reato di evasione venendo, pertanto, arrestato in flagranza di reato.
