Il direttivo della Fp-Cgil di Reggio Emilia esprime solidarietà e supporto nei confronti dei lavoratori dell’istituzione Millefiori di Novellara e dell’Asp "Don Cavalletti" di Carpineti–Unione montana Appennino reggiano-, che stanno lottando per la salvaguardia della natura pubblica dei servizi socio-assistenziali, come case protette, assistenza domiciliare e centri diurno.
In più occasioni la politica locale ha giustificato spinte alla privatizzazione con la necessità di garantire equilibri finanziari ed eliminare peso gestionale dalle amministrazioni Comunali; ma se è importante avere “i conti in ordine”, è altrettanto importante mantenere un presidio pubblico che faccia da riferimento alle realtà locali ed ai cittadini.
Nel nostro territorio la popolazione anziana è in costante aumento, con conseguenti nuovi bisogni che vanno rilevati, monitorati e soddisfatti ,anche rivedendo l’organizzazione dei servizi erogati fino a questo momento; pertanto, non riteniamo “leale” da parte degli amministratori pubblici cedere i propri servizi al privato, perché questo determinerebbe un allontanamento della politica dai cittadini e dai loro bisogni.
Inoltre, in un momento in cui la tendenza nazionale è quella di stabilizzare i lavoratori precari della pubblica amministrazione, in queste due realtà della nostra provincia si sta scegliendo la cessione dei lavoratori pubblici al privato oltre che e l’esternalizzazione dei servizi alla persona
I rischi sono:
la perdita di contatto con i cittadini e i loro bisogni
la cessione delle responsabilità proprie del gestore pubblico ;
il peggioramento dei diritti dei lavoratori che vedranno la privatizzazione del loro contratto di lavoro;
il peggioramento del la qualità dei servizi alla persona;
Le iniziative dovranno interessare tutte le categorie e la confederazione, allo scopo di coinvolgere i lavoratori, i cittadini, le istituzioni, le forze politiche in difesa dei servizi pubblici e per sostenere questi lavoratori coinvolti in prima persona che si stanno battendo per garantire dei servizi universali a tutela di tutti, questo in un’epoca in cui prevale nel mondo del lavoro l’individualismo.