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I bambini, crescono meglio con la musica. E lo scoprono con mamma e papà

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Con la musica si possono fare molte cose che fanno molto bene alla salute dei più piccoli.  “Ad esempio a partire per intervenire in patologie di varia natura ma anche per un corretto sviluppo psicomotorio e un miglioramento della propensione verso la relazionalità con gli altri e la vita”. Sono parole di Simona Guerini, insegnante di propedeutica e violino che, in biblioteca a Casina, a partire da domani sabato 13 gennaio, e per quattro sabati alle ore 10, darà il via a “Note in libertà”, attività musicale per bambini dai 3 ai 6 anni accompagnati dai genitori.

L'insegnante opera con il metodo propedeutico di Schinichi Suzuki, luminare pedagogo giapponese secondo il quale "la musica è un mezzo per stimolare tutti i bambini affinché sviluppino appieno ogni loro potenziale capacità, crescano limpidi nel pensiero e fermi nel carattere, con un atteggiamento positivo verso la vita".

Cosa accade in questo corso?

“Si tratta di un percorso di avvicinamento e scoperta della musica e dei suoni – spiega a Redacon la professoressa Guerini - , attraverso giochi ritmici e vocali, ascolti musicali, danze, canzoni e filastrocche che saranno riproposte anche a casa, perché abbiamo la consapevolezza che l'esperienza musicale in famiglia è un prezioso strumento  di relazione tra genitore e bambino. La prosecuzione naturale e ideale del corso sarebbe poi di rendere i bambini in grado di iniziare a suonare uno strumento già all’età di 4 o 5 anni”.

Che vantaggio ha per i più piccoli approcciarsi già a quell’età a uno strumento?

“Come ormai accertato da numerosi studi scientifici, imparare a suonare uno strumento musicale sviluppa il cervello dei bambini, diminuisce l’ansia, migliora il controllo sulle emozioni e aumenta la capacità di concentrazione”.

E’ uno strumento educativo quindi la musica?

“Assolutamente sì: la musica è un metodo educativo potentissimo, divertente e liberatorio. Grazie agli esercizi musicali, che tra l'altro stimolano un ottimo rapporto genitore-figlio, i bambini migliorano appunto coordinazione, motricità, capacità di esprimere se stessi e relazionalità; sviluppano inoltre l'orecchio ritmico-musicale. Iniziare con il proprio figlio il percorso musicale vuol dire fargli un grandissimo regalo".

“L'iniziativa – dettaglia Monica Sassi della locale biblioteca -, aderisce al progetto nazionale Nati per la Musica (NpM) programma nato nel 2006 e  promosso dall’Associazione culturale Pediatri in collaborazione con il Centro per la Salute del Bambino e la Società italiana per l’Educazione musicale e patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ nato sulla scia dell’esperienza di Nati per Leggere: quindi si propone di diffondere conoscenze in campo neuroscientifico in riferimento al rapporto tra musica e sviluppo cognitivo e motorio del bambino, quindi di sensibilizzare i genitori su come proporre musica, in maniera non occasionale, fin dai primi mesi di vita del bambino, grazie alle attività previste e coordinate dai referenti regionali del programma”.

Note in libertà prevede 5 incontri in biblioteca il sabato mattina dal 13 gennaio al 10 febbraio 2018. Il Costo per ogni coppia bambino/genitore è di 40 euro. Il progetto è in collaborazione con la biblioteca comunale S. Bresciani di Casina, il servizio Pediatria di comunità dell’Ausl  e l’Istituto musicale Merulo di Castelnovo ne’ Monti.

Info: Biblioteca di Casina, 0522604725 [email protected]

 

CHI E’ SIMONA GUERINI

Trasferitasi da Milano alla montagna Reggiana nel 2015, la Professoressa Guerini si divide da sempre tra l’insegnamento del violino e l’attività concertistica come violista in Italia e all’estero. Specializzata nel metodo Suzuki per insegnamento del violino a partire dai 4 anni, approfondisce ulteriormente l’argomento diplomandosi in propedeutica musicale “Suzuki CML” (3 – 6 anni) e “Lullaby” (6 mesi – 3 anni). Insegna propedeutica e violino all’Istituto C. Merulo di Castelnovo Monti e nelle scuole del comune di Ventasso.

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