I tecnici del Soccorso Alpino Emilia-Romagna, stazioni di Parma e Reggio Emilia, e il Soccorso Alpino toscano, stazioni di Massa e Carrara, sono impegnati in un intervento di ricerca di un alpinista in difficoltà, sulle pendici del Monte Bocco, sul crinale che separa le province di Parma e Massa Carrara (comuni di Monchio delle Corti e Comano).
L'uomo, residente in provincia di Reggio Emilia , ha parcheggiato la propria auto nei pressi del Passo del Lagastrello, imboccando il sentiero CAI 110 che dal versante toscano risale alla sommità del M. Bocco.
Tradito dalla nebbia e dalla neve, l'alpinista (dotato di piccozza e ramponi) ha perso l'orientamento, rimanendo bloccato in un canale di neve ghiacciata e con l'attrezzatura alpinistica danneggiata. Ha così saggiamente deciso di chiamare i soccorsi. Sebbene di qualche metro in territorio toscano, l'allarme è stato preso dalla Stazione Monte Orsaro di Parma, che ha iniziato le operazioni di ricerca.
Purtroppo il segnale telefonico, inizialmente presente, è stato perso, e questo unito al buio e alla nebbia ha reso ancora più difficili le operazioni di ricerca. Nel frattempo si sono attivate anche le squadre della Stazione Monte Cusna di Reggio e delle stazioni del SAST di Massa e Carrara-Lunigiana.
Sono attualmente sul posto circa trenta tecnici, mentre altre squadre sono già state messe in preallerta nel caso la ricerca dovesse prolungarsi.
(foto di repertorio)
AGGIORNAMENTO (ore 8,15 del 6/1/18)
Dal campo base del Lagastrello i tecnici del Soccorso Alpino emiliani e toscani con Carabinieri e Vigili del Fuoco hanno ripreso le ricerche del disperso intorno alle ore 7 con condizioni meteo non favorevoli.
Nella foto di ieri sera alcuni dei mezzi impegnati parcheggiati al campo base.
AGGIORNAMENTO (ore 10,30 del 6/1/18)
Al momento sono impegnate anche quattro unità cinofile da ricerca in superficie del Soccorso Alpino di Reggio. La situazione meteo è in continua evoluzione, lievi miglioramenti di pochi minuti non consentono tuttavia il sorvolo con elicottero della zona. Nella zona di Prato Spilla la visibilità è attualmente di una decina di metri. Le squadre SAER e i vigili del fuoco stanno scandagliando le zone di crinale (Monte Bocco,Prato spilla, Cima Canuti, sentiero 110),mentre i tecnici toscani del SAST hanno iniziato la ricerca dalla bassa valle del Taverone (Lunigiana) e stanno salendo fino al crinale dal versante sud. L'escursionista disperso è un uomo di cinquant'anni, originario della provincia di Reggio Emilia ma residente da tempo in provincia di Parma.