“La situazione non è più sostenibile”: così denuncia il sindaco Vincenzo Volpi a seguito della “condizione di profondo disagio che continua a verificarsi nel nostro territorio a causa della continua mancanza di corrente elettrica”.
L’emergenza riguarda in particolare la zona di Cavola, dove “la prima volta - spiega il primo cittadino - siamo rimasti senza corrente per ben tre giorni per dieci centimetri di neve; la seconda in occasione del gelicidio e ora per il vento. Inoltre, tra un evento e l’altro, si è verificata da parte dell’Enel una cosiddetta ‘manutenzione programmata’, con ulteriore interruzione del servizio per diverse ore, senza però aver avvisato nessuno. Non ci pare una procedura molto corretta”.
Prosegue Volpi: “Gli abitanti e le aziende di Cavola colpiti da questi ricorrenti disagi sono giustamente esasperati. Mancano luce, acqua calda e riscaldamento. Abbiamo bambini e anziani, scuole e centri di riabilitazione al freddo. A Cavola erano stati ultimamente collocati due generatori, uno in prossimità dell’area cimiteriale, che però non è attivo, e l’altro in località Madonna della Neve, che nelle scorse ore è stato inspiegabilmente disinstallato, pare per un’emergenza nel piacentino”.
Già un mese fa “avevamo richiesto aiuto - sottolinea poi il sindaco - per questa condizione assurda e la Prefettura aveva pure organizzato alcuni incontri con l’ente gestore dell’energia elettrica per risolvere il problema. Sta di fatto, però, che la realtà non è per nulla cambiata. Il caso di Cavola, peraltro, non è nuovo, essendo già stato segnalato tre anni fa, anche grazie a una raccolta di firme da parte dei residenti, che lamentavano l’interruzione del servizio anche con piogge non violente o con eventi ventosi di normale intensità”.
Dal Municipio è stata di nuovo trasmessa ad Enel e Prefettura, e per conoscenza all’Agenzia per la sicurezza territoriale e alla protezione civile, al Servizio area affluenti del Po, all’Unione di Comuni montani e ai Carabinieri una vibrante segnalazione da parte dell’Amministrazione comunale, che si fa carico “dell’esasperazione della nostra gente - ribadisce Vincenzo Volpi - che, in diversi casi, si trova in stato di forte bisogno ma le cui proteste, assieme alle nostre, paiono cadere incomprensibilmente nel vuoto. Per Toano si tratta di una vera e propria emergenza sociale”.
In questo periodo i problemi, infatti, non si sono “limitati a Cavola - conclude il sindaco Volpi - ma le continue sospensioni dell’erogazione di elettricità hanno coinvolto altri paesi, in particolare il capoluogo, Massa, Casa Guglio, Montebiotto, Ponte Dolo, Monzone. Pretendiamo una maggiore attenzione e che vengano effettuati con estrema urgenza gli interventi necessari e indispensabili affinché questi episodi non si ripetano più, anche e soprattutto in caso di normali, e non eccezionali, condizioni di maltempo”.
E veramente vergognoso che non venga ascoltato neppure il sindaco. Questi enti sono arroganti e questo è un grave vulnus alla democrazia che non può essere tollerato, quindi solidarietà al sindaco.
(Lucia Ghirardini)
È da domenica notte 11 dicembre che la luce in via Bellessere e via Pablo Neruda a Castelnovo Monti non funziona a pieno ritmo. Se questa è l’Italia del futuro… Auguri, aspettiamo tempi migliori, c’è da vergognarsi a essere italiani.
(Giuliano Cherubini)