Lunedì alle ore 22.00 e in replica il giovedì alle ore 17.00 Silvano Scaruffi ci accompagnerà fra le righe del suo ultimo libro “Le pecore si contano a maggio” come solo lui sa fare sulle frequenze 94,3 MHz FM di Radionova nella settima puntata del suo programma “Nebrascra”.
La trasmissione è ascoltabile anche in diretta su www.radionova.it, e in anteprima nei file in fondo a questo articolo.
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Seguendo un cardine stoico bisognerebbe poi andare avanti senza bisogno di nessuno, senza saltare come morsi da un aspide a ogni sommovimento della vita, senza darsi meraviglia di niente, di alcunché. Bisognerebbe crogiolarsi nei principi di indifferenza e distacco che fatti propri aiuterebbero a rinforzare la struttura interna dell’animo umano. Avvicinerebbero il tutto al corso naturale degli eventi, snudando quelli che sono normali processi, cosmici rivoluzioni, la vita, la morte, il disgregarsi della materia umana.
Sarebbe facile prenderla con così placida scioltezza, facile davvero, facile e vantaggioso, anche, vantaggioso e corroborante, pure.
Ma delle volte, anche se si cerca di restare distaccati, se non si chiede per non infangarsi, non si parla per non molestare, non ci si muove per non scompensare, delle volte viene da chiedersi perché, una bolla di sapone, sia sferica, e non magari cubica, conica, o qualcosa del genere.
Mica si violano i principi dello stoicismo, a farsi certe domande, credo.
Bisognerebbe chiederlo a uno stoico, questo fatto delle bolle di sapone, ma mi sa che sono morti tutti.
(Silvano Scaruffi)
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