“Ti rovino….ti ammazzo….ti butto giù dal balcone…” .
Queste le minacce quotidiane che un 44enne di Castelnovo ne' Monti rivolgeva alla mamma convivente che maltrattava con continue vessazioni psicologiche riuscendo a terrorizzarla a tal punto da vincerne ogni resistenza.
Maltrattamenti accompagnati da eccessi di ira con il fine di costringere la donna a consegnargli con cadenza pressoché giornaliera 20/30 euro ogni volta.
Condotte delittuose, quelle compiute dal 44enne durante i domiciliari di cui beneficiava dallo scorso mese di febbraio e che, stando a quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Castelnovo ne' Monti violava regolarmente incorrendo nel reato di evasione.
La D.ssa Maria Rita Pantani, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta, concordando con le risultanze d’indagine dei carabinieri della compagnia di Castelnovo ne' Monti ha quindi richiesto ed ottenuto dal GIP del tribunale di Reggio Emilia dottoressa Angela Baraldi l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 44enne accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione continuata ed evasione.
Quando ieri sera carabinieri della compagnia di Castelnovo ne' Monti sono andati a casa per condurlo in carcere non l’hanno trovato: era evaso per andare al bar a giocare ai videopoker dove l’hanno trovato i carabinieri che hanno quindi eseguito il provvedimento restrittivo conducendo in carcere il 44enne.
L’uomo, a seguito della commissione di un furto in abitazione, lo scorso mese di febbraio era stato posto ai regimi degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Dopo la morte del padre, avvenuta il successivo mese di aprile, ha iniziato a pretendere del denaro dalla mamma che – a suo modo di vedere - gli spettava quale legittimo erede.
Quotidianamente si lasciava andare ad eccessi d’ira minacciando di morte la mamma con frasi del tipo “Ti rovino….ti ammazzo….ti butto giù dal balcone…” al fine di farsi consegnare somme di danaro che la donna terrorizzata gli dava regolarmente.
Posta in una vera e propria condizione di assoggettamento psicologico e paura la signora aveva perso il sonno e ultimamente la notte stava sul divano, nel timore che il figlio potesse farle del male, da dove avrebbe raggiunto più facilmente la porta di casa per chiedere aiuto.
I carabinieri della compagnia di Castelnovo ne' Monti che hanno appreso quanto accadeva all’interno delle mura domestiche, hanno avviato le dovute indagini trovando i riscontri alla condotta delittuosa del 44enne. Indagini che, condivise dalla D.ssa Maria Rita Pantani, hanno visto il PM richiedere ed ottenere il provvedimento restrittivo in premessa che ieri sera è stato eseguito dai carabinieri di Castelnovo ne' Monti che hanno condotto l’uomo in carcere.
Le nuove droghe internet e videopoker che tristezza
(Luchino)
Il mio primo pensiero e la mia vicinanza va a questa povera madre, posso solamente immaginare quanta sofferenza possa provare. Complimenti ai nostri carabinieri, speriamo solo che ai Giudici non gli venga in mente di rimetterlo ai domiciliari con la madre e come purtroppo spesso accade,rendere vano il lavoro delle forze dell’ordine.
Gianni Grisanti
(grisanti gianni)
Grazie e complimenti al Nucleo dei Carabinieri della nostra montagna, che si distingue spesso per sensibilità e capacità investigativa!
Non da meno il polso decisionale del PM e del GIP, due importanti DONNE.
Da donna e madre…. dico grazie.
SC
(SC)