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Coldiretti: vani i tentativi di sviluppare l’area montana. Per Enel si deve tornare al Medioevo

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Riceviamo e pubblichiamo

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“Bene la denuncia del Sindaco Bini in merito alla situazione che si sta verificando in montagna in questi giorni.–commentano Vitangelo Tizzano e Assuero Zampini, vertici della Coldiretti reggiana – Il 2015 non ha insegnato niente. Che si verifichino nevicate nell’area montana è perfettamente normale, ma questo non deve andare a discapito degli agricoltori e allevatori che non riescono a svolgere il proprio lavoro per la mancata manutenzione degli impianti, quando si paga con regolarità un servizio che dovrebbe essere garantito. Terna ed Enel scaricano il disagio sui cittadini e sui Sindaci e bisognerà agire tempestivamente – concludono i vertici della Coldiretti Reggiana - in accordo anche con le associazioni dei consumatori per mettere in mora i responsabili di questa situazione.”

(Ufficio stampa Coldiretti)

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Maltempo in Emilia-Romagna. L'assessore Gazzolo: "Siamo al lavoro per superare l'emergenza. Risolte le criticità sulla rete elettrica ne verificheremo con Enel le cause, chiederemo conto del piano di interventi in atto per accrescere la resilienza della rete e del suo potenziamento"

Situazione tornata alla normalità a Reggio Emilia e Modena. Nel bolognese circa 4 mila utenze ancora sconnesse. Al lavoro anche il volontariato di protezione civile

“Il sistema regionale di protezione civile si è reso disponibile da subito per sostenere il lavoro di Enel, responsabile della fornitura elettrica, e rendere più rapido il ritorno alla normalità e superare quindi l’emergenza causata dai distacchi dell’elettricità”.

Così l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, interviene sulle conseguenze della nevicata di lunedì scorso. La situazione è tornata alla normalità nelle province di Reggio Emilia e Modena. Enel sta lavorando per risolvere le criticità ancora aperte nel bolognese: al momento si contano circa 4 mila utenze sconnesse, rispetto alle 30 mila iniziali.

Per sostenere le attività dei Vigili del fuoco, dei Comuni e di Enel sono intervenute una decina di squadre dei volontari di protezione civile dei coordinamenti di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Ferrara.

Nei casi segnalati dai Comuni, la Regione ha garantito la copertura delle spese per l’assistenza alla popolazione presso alberghi o strutture pubbliche. A Camugnano e Monzuno sono stati allestiti, la scorsa notte, due centri di assistenza presso immobili pubblici.

“Una volta superata l’emergenza-prosegue Gazzolo-, faremo il punto con Enel, che si è già resa disponibile, per verificare le origini delle interruzioni: analizzeremo le cause e, insieme alle Prefetture e ai Comuni, chiederemo conto del piano di investimento in atto per la resilienza delle infrastrutture e del suo potenziamento”.

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Interventi a Castelnovo ne' Monti per alberi e rami pericolanti in via Bellessere, via Roma, via Boschi, via U.Sozzi .

I Vigili del Fuoco al lavoro dalle ore 9 fino alle ore 18.
Con il supporto dell'auto scala di Reggio Emilia.

7 COMMENTS

  1. Circa 27 anni fa a Castelnovo Monti lavoravano circa 30 dipendenti Enel tra cui mio padre. La neve cadeva forse più abbondante di oggi, gli operai passavano fuori intere notti per ripristinare la luce elettrica. Ora gli operai non ci sono più in nome della spending review quindi teniamoci i guasti.
    Così è.
    Massimo

    (massimo romei)

    • Firma - massimo romei
  2. E’ sempre troppo facile scaricare la colpa su ENEL o TERNA… sarebbe molto più onesto riconoscere che, come successo nel 2015, molti guasti erano dovuti alla caduta di alberi sui cavi… che NON sono di competenza di ENEL o TERNA.
    Ho visto lavorare i loro operatori (tra l’altro provenienti da molte zone di Italia), che si sono fatti il mazzo in questi giorni al freddo e bagnati come pulcini per ridare il servizio… e vedere certi commenti è inaccettabile.
    Non viene fatta manutenzione da anni, ma l’opinione pubblica è troppo impegnata su altri fronti (l’importantissimo calcio, tanto per dirne uno) per accorgersene…

    (Firmato)

    • Firma - Firmato
    • Mi scusi signor firmato ma qui io ci vivo da tanto tempo e ricordo quando la manutenzione delle linee era fatta seriamente e succedevano molto raramente fatti come questi che ora sono consuetudine. Ora le linee le controllano con l’elicottero. Da terra basta guardare le condizioni dei pali del telefono per capire che qualcosa non va. Il guaio è che probabilmente hanno più convenienza a rimborsare qualche cliente che lo chiede piuttosto che fare la manutenzione come si deve. Ognuno ha le proprie colpe, è vero ma ENEL e TERNA ne hanno sicuramente molte.

      (Antonio D. Manini)

      • Firma - Antonio D. Manini
    • Terna ed Enel sono società per azioni. Oggi, nelle società per azioni, l’obiettivo per cui l’amministratore delegato viene pagato, è massimizzare il valore delle azioni. Siccome aumentare i ricavi è complicato, la via più breve è tagliare le spese, cioè dipendenti e manutenzione. Poi, mettiamoci pure i cambiamenti climatici eccetera eccetera, ma la sostanza è quella. Ci piace l’Europa, cioè le privatizzazioni e il liberismo internazionale? Godiamoci i blackout e i “diritti dei consumatori”.

      (Commento firmato)

      • Firma - commento firmato
  3. Mezzo metro di neve e siamo messi così ?! Che vergogna !!! La legge dei numeri non ci considera nemmeno quando paghiamo le bollette… Siamo in pochi e faranno una legge per chiudere l’ Appennino perchè non è in sicurezza.

    (Antonio D. Manini)

    • Firma - Antonio D. Manini
  4. Signor Manini scusi se le rispondo, i pali della Telecom sono una cosa quelli dell’Enel un’altra e Terna non ha pali. L’ispezione viene fatta da elicotteri per fare presto e le garantisco che hanno una precisione molto più alta dell’occhio umano tanto che vedono persino le crepe degli isolato a volte difficili da vedere a occhio nudo da terra. La manutenzione viene fatta tutto l’anno e tutto l’anno vengono tagliati i rami dentro la fascia dei 6mt. Se le piante vicino le linee sono piene di foglie e viene la neve è chiaro che si piega e finisce sui fili ma questo non vuol dire che non sia fatta la manutenzione. Purtroppo non decide l’Enel sulla fascia ma le leggi forestali se così vogliamo chiamarle. A mio avviso sono le condizioni che sono cambiate prima cadevano le foglie e poi arrivava la neve ora si passa da foglie verdi alla neve, penso che chiunque abbia un giardino lo possa vedere.
    Saluti

    (Simone V)

    • Firma - simone v
    • Sig.Simone, nel 2015 la nevicata che creò un black out lungo tre giorni fu in gennaio e quindi le foglie erano già a terra da un pò.Detto questo le dico pure che nella zona di Carnola,Bondolo,Costa de Grassi si contano più di 10 black out all’anno sopra l’ora,ogni volta che c’è vento,temporali forti o neve,la luce salta,di chi è la responsabilità se non di Enel?

      (Fabio Pinelli)

      • Firma - FabioPinelli