Home Cronaca Reparti di maternità serrati negli ospedali di montagna: lungi dal chiudersi, il...

Reparti di maternità serrati negli ospedali di montagna: lungi dal chiudersi, il caso si allarga

58
1

La questione della chiusura dei reparti di maternità negli ospedali montani di Pavullo, Castelnovo ne’ Monti e Borgotaro lungi dal chiudersi si amplia. A livello nazionale, ormai. Infatti questa sera dell'argomento si è occupato il programma della tv Mediaset Rete 4 “Dalla vostra parte”, condotto da Maurizio Belpietro.

In collegamento diretto con la piazza di Pavullo nel Frignano, alla presenza di alcuni semplici cittadini, si è discusso della tragedia di qualche giorno fa, allorchè, come i nostri lettori sanno, un neonato è morto all’ospedale di Sassuolo. Piazza tutt’altro che doma rispetto alle scelte bolognesi e che ha ribadito alcuni rilievi: come l’esistenza di "cittadini di serie A e di serie B dato che le tasse le paghiamo tutti" ma certi servizi basici alcuni li hanno e ad altri vengono tolti, oppure la denuncia che le future mamme vengono dirottate altrove con conseguenza evidente che ciò contribuisce all'impoverimento del nosocomio, "giustificandone" la chiusura. In studio alcune persone hanno confrontato la loro opinione. Necessità di risparmi e di spesa virtuosa, dice uno; disparità di trattamento dei cittadini, insiste l’altro, “in una Regione che si vanta dell’eccellenza del proprio sistema sanitario”.

Chiedono: ma voi a Pavullo cosa volete? “Noi vogliamo l’ospedale come avevamo prima e finchè questo non sarà saremo in piazza e non ci rassegneremo”, hanno ribadito i cittadini. Che hanno aggiunto ragioni già addotte anche dai gruppi reggiani che si sono battuti e si stanno battendo per la causa, come "Insieme per l'Ospedale S. Anna", "Salviamo le cicogne" nonchè il nuovo arrivato "Montagna RE/esiste-Diritto di nascita montanara".

Cose già ascoltate e dibattute, ma che approdando al circuito della comunicazione nazionale danno il senso più vero dell’opposizione ad una decisione incomprensibile sotto il profilo, diciamo, della buona amministrazione della cosa pubblica, in questo caso sanitaria, ma comprensibilissima sotto quello politico, nonostante alcuni (politici) abbiano negato ciò, sostenendo e continuando a sostenere l’opzione squisitamente tecnica alla base delle chiusure dei reparti ospedalieri in questione.

Un altro episodio della querelle che da un mese tiene banco e che certamente non farà piacere ai piani nobili delle torri del quartiere fiera felsineo, sede della nostra Regione.

* * *

Correlati:

Sul neonato morto all’ospedale di Sassuolo: Sergio Venturi risponde in Commissione (31 ottobre 2017)

 

1 COMMENT

  1. Che si abbassino stipendi e pensioni d’oro, ecco la soluzione per sanare il bilancio, enti parco solo sulla carta non costano nulla? Via anche quelli, invece per sanare i bilanci con la scusa di calcoli tecnici che mi piacerebbe sapere chi sono i tecnici che hanno calcolato in modo cosi demenziale il da farsi. Chiudono servizi essenziali, mi dispiace molto, ma mi sento unito a quelli di Pavullo, anche io non mi rassegno, buona serata.

    (C219T)

    • Firma - C219T