“L'iniziativa è stata davvero straordinaria, ringrazio tutti coloro che hanno partecipato – afferma il Presidente della Croce Verde Iacopo Fiorentini – e in particolare gli Chef e i volontari. È stato emozionate vedere tanta gente gustare ottimo cibo, ascoltare bellissima musica, vedere all'opera una brigata stellata, e soprattutto dimostrare grande interesse per questo progetto in cui crediamo fermamente. Grazie ancora a tutti”.Lanciato alcuni mesi fa ora importanti passi in avanti il progetto della Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto per realizzare una grande, nuova sede che non sia soltanto la base operativa della Pubblica assistenza appenninica, bensì una struttura a servizio di altre associazioni che operano nel settore del soccorso e del sociale. “Per noi – spiega il Presidente della Croce Verde Castelnovo, Iacopo Fiorentini – questo è il progetto centrale dei prossimi anni, che ci consentirà uno sguardo di prospettiva verso il futuro. La nuova sede è essenziale sia perchè abbiamo ormai necessità di spazi e dotazioni più moderne, sia perchè è davvero fondamentale riuscire a consolidare quella “rete” di associazioni che ci permetterà di aumentare la coordinazione e l'operatività in casi di emergenze territoriali: con realtà quali Protezione Civile, Associazione Alpini, abbiamo già oggi collaborazioni costanti che potranno essere ottimizzate con la nuova sede”.
Quello per arrivare a concretizzare il nuovo progetto è un percorso complesso, come spiega ancora Fiorentini: “Nei giorni scorsi ci siamo recati anche a Bolzano, insieme al vice Sindaco di Castelnovo Emanuele Ferrari, dove abbiamo visitato la sede, davvero straordinaria per strutture e dotazioni, della locale Assistenza Pubblica, anche per cogliere alcuni spunti che potranno essere di aiuto. Il nostro obiettivo è di arrivare a raccogliere 650 mila euro, che insieme a fondi che metteranno a disposizione gli enti locali consentiranno di realizzare la nuova struttura, più adatta alle moderne esigenze, che possa offrire un ambiente di lavoro idoneo ai volontari, che negli ultimi anni fortunatamente sono aumentati in modo sostanziale, e nella sede attuale si trovano a operare in spazi estremamente ridotti e con forte carenza di parcheggi per i mezzi. Avevamo valutato se a Castelnovo esistesse un fabbricato idoneo, ma purtroppo non lo abbiamo trovato quindi la sede sarà costruita ex novo.