Identificati (uno preso) due appartenenti della banda di ladri che da due mesi colpiva in Appennino e non solo. La base loro base era a Fiorano.
Avevano svolto di recente colpi a Baiso, Viano, Carpineti, Castelnovo ne' Monti e nella frazione Felina (ma anche nel modenese), dove avevano rubato anche un'auto. E, da alcune notti, c'era un grande batticuore nelle famiglie di queste borgate che, col passaparola, anche sui social, si aggiornavano in tempo reale di quanto stava accadendo. La modalità era la medesima: agivano all’imbrunire, prendendo di mira le abitazioni dell’Appennino. Si trattava di una banda di albanesi che girava per i comuni a bordo di auto rubate; una volta scelta l’abitazione, entravano all’interno dopo aver scassinato finestre e porte d’ingresso e facevano razzia di preziosi e contanti, senza disdegnare le vetture dei proprietari in caso di rinvenimento di chiavi o telecomandi.
Nella tarda serata di ieri i carabinieri di Castelnovo ne' Monti, insieme ai colleghi di Carpineti, hanno intercettato due appartenenti alla banda che stavano fuggendo a bordo di una Fiat Punto risultata rubata a Vignola di Modena. Di particolare successo la collaborazione con la popolazione che, costantemente, aggiornava i militi in tempo reale sugli spostamenti di questi ladri che, forse, contavano su una eccessiva impunità.
Uno è stato identificato nel 30enne albanese Bega Bari, in Italia senza fissa dimora, ed è stato arrestato per furto aggravato e continuato, rapina e ricettazione; l’altro, identificato in un connazionale 20enne, è stato denunciato con le stesse accuse essendo riuscito a fuggire al blitz. Ora è ricercato, la sua cattura potrebbe essere questione di ore.
Nei confronti dei due i militari hanno acquisito importanti elementi per attribuire loro una ventina di furti compiuti negli ultimi due mesi appunto tra Baiso, Viano, Carpineti, Castelnovo e la frazione Felina, ma anche nella provincia di Modena, a Vignola e Castelnuovo Rangone.
La refurtiva si aggira sui 50mila euro.
Durante i mesi di indagine, i carabinieri hanno più volte intercettato i ladri dando vita a inseguimenti che hanno permesso di recuperare tre auto rubate, ma mai a fermare gli stessi. Gli inquirenti sono anche riusciti a localizzare la base del sodalizio, un parcheggio a Fiorano (Mo) dove sistemate le auto rubate e poi utilizzate per altri furti.
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Aggiornamento
Il sindaco Bini ringrazia i Carabinieri
"Voglio fare i complimenti e ringraziare gli uomini del nucleo operativo e del nucleo radiomobile della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, e il Comandante Capitano Josè Ghisilieri. Anche il Comune di Castelnovo ne' Monti, insieme ad altri del territorio montano e collinare, era stato 'visitato' da questa banda, con diverse abitazioni colpite. L'indagine per arrivare a individuarli è stata complessa e articolata, coinvolgendo anche la provincia di Modena. Ribadiamo agli uomini dell'Arma il nostro pieno appoggio e sostegno, anche in vista dell'installazione, già finanziata e concordata con le forze dell'Ordine, delle videocamere di sorveglianza previste lungo le principali strade di accesso e uscita dal territorio”.
Complimenti, però adesso mettiamoli dentro.
(Luchino)
Esiste un sistema di telecamere fisse che leggendo le targhe sono in grado di comunicare il passaggio di auto rubate o segnalate come sospette. Si potrebbero installare all’ingresso dei paesi?
(C.g)
Ottima notizia, anche perchè andare a rubare a casa della gente comune non è una cosa giusta, bisognerebbe invece che rubare lavorare; quando sono stati arrestati bisognava calciarli prima di sbatterli in galera e se fosse per me butterebbero via le chiavi.
(Commento firmato)