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“Il grido della terra”: una mostra e iniziative all’oratorio di Castelnovo ne’ Monti per conoscere l’enciclica di Papa Francesco “Laudato si”

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Lunedì 16 ottobre all'oratorio interparrocchiale alla Pieve di Castelnovo ne' Monti è stata aperta la mostra "Il grido della terra", una serie di 12 pannelli, esposti sul palchetto del salone, in cui sono sintetizzati i principi ordinatori della enciclica di Papa Francesco "Laudato si".

Ad illustrare l'iniziativa il parroco don Evangelista Margini che ha colto l'occasione per aprire il suo intervento con un riferimento sentito alla questione che interessa l'opinione pubblica della montagna in queste settimane, quella del "punto nascita". Don Geli ha espresso l'opinione che in montagna "si può vivere" riconoscendo il giusto valore all'ambiente intorno e rispettandolo.

L'architetto Giuliano Cervi ha poi dato notizia di alcune iniziative connesse alla mostra che si svolgeranno prossimamente:

  • il 23 ottobre alle 21 nella sala del consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti sarà illustrato il progetto di recupero parziale dell'ex convento della Pietra;
  • il 4 novembre alle 21 in Oratorio sarà eseguita la Missa Gaia dal Coro Diocesano diretto da Giovanni Mareggini;
  • il 25 novembre a Marola nel Centro Diocesano un importante convegno scientifico sul rapporto tra ecologia e religione;
  • in data da destinarsi  monsignor Tiziano Ghirelli terrà una conferenza sul patrimonio artistico e architettonico del territorio montano.

A seguire il tenente colonnello dei carabinieri forestali del Parco Giuseppe Piacentini ha svolto un intervento interessante su quanto si sta facendo nel territorio di competenza, il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, per valorizzare il patrimonio naturalistico e permettere, a chi ne vuole approfittare, di recuperare, attraverso la comtemplazione della bellezza del creato, anche la dimensione religiosa della vita.

Monsignor Tiziano Ghirelli ha concluso attenendosi più strettamente alla mostra e alla enciclica di cui ha illustrato i punti salienti facendo riferimento ai pannelli esposti e citando passaggi cruciali di Papa Francesco. Interessante e forse non troppo conosciuto il riferimento al "docetismo", una eresia dei primi secoli che negava la natura umana di Cristo e da ciò ne traeva una sorta di disprezzo per il creato.

La mostra è aperta fino al 4 novembre ed è connessa al tema che sarà affrontato nel recupero dell'Eremo di Bismantova a cura del Parco Nazionale a seguito del protocollo di intenti sottoscritto tra il Parco stesso e la Diocesi di Reggio e Guastalla.