Dal Nord Europa e da tutta Italia all’Appennino reggiano per diffondere le cooperative di comunità e, con esse, ricreare nuovo lavoro e nuova vita in paesi e borgate altrimenti destinate all’abbandono. E’ la Scuola delle Cooperative di Comunità che torna per una quarta edizione ricca di ospiti internazionali in arrivo da Svezia, Scozia e Galles per questa iniziativa di formazione e divulgazione promossa dalle Organizzazioni regionali di Confcooperative e Legacoop con il supporto della Regione Emilia-Romagna. Quattro le giornate di confronto e approfondimento (20-21 ottobre, 10-11 novembre) a Succiso e Cerreto Alpi, nell’Alto Appennino reggiano, immersi nel coinvolgente contesto del Parco Nazionale dell'Appennino tosco-emiliano e ospiti delle prime due esperienze cooperative di comunità presenti in regione.
«Le cooperative di comunità – sottolinea il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti – offrono nuove prospettive a paesi che stanno spopolandosi, ricreano relazioni, rivitalizzano tradizioni, culture e, fatto non trascurabile, economie. Sono una risposta concreta, che inizia a affermarsi anche nelle realtà urbane, al bisogno di attribuire identità nuove a situazioni che rischiano di diventare “non luoghi”. Ci sono tutte le condizioni per diffondere queste esperienze in maniera capillare e rendere più forte il tessuto sociale, l’ambiente, l’economia dei nostri territori».
«Senza la presenza di imprese che creano lavoro, i paesi delle aree interne emarginate rischiano di scomparire – aggiunge Francesco Milza, presidente Confcooperative Emilia Romagna -. Nella nostra Regione, ci sono 141 piccoli Comuni (42,2%) con meno di 5.000 abitanti, 64 di questi si trovano a più di 700 metri di altitudine. Le cooperative di comunità, con la loro natura di imprese multifunzionali, rappresentano un’opportunità per salvare questi centri e non disperderne il grande patrimonio, mantenendo vicino alle popolazioni i servizi essenziali e fornendo risposte occupazionali».
Sono due le imprese di questo tipo nate nella nostra regione, entrambe al centro di questa edizione della Scuola: la Valle dei Cavalieri di Succiso, cooperativa di comunità del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano che si occupa di attività sportive, educazione ambientale, didattiche e gestisce ristorante, bar, agriturismo e altri servizi legati all’accoglienza turistica; I Briganti di Cerreto, la cooperativa di comunità che svolge servizi ambientali, di cura del verde e di accoglienza turistica a Cerreto Alpi, il borgo dove si è ritirato l’artista Giovanni Lindo Ferreti che sarà tra gli ospiti della Scuola.
“Quest’anno – aggiungono Giovanni Teneggi di Confcooperative Reggio Emilia e Carlo Possa di Legacoop Emilia Ovest – ci sarà un’anteprima giovedì 19 ottobre, a San Romano in Garfagnana (Lu), con l’iniziativa “Nel mondo la biodiversità è di impresa comunitaria”, un incontro internazionale promosso con la rete Aree MaB Unesco del mondo.
Il programma delle prime due giornate
A Succiso l’appuntamnto con la prima sessione della Scuola è per il 20 e 21 ottobre. Si replica poi il 10 e 11 novembre a Cerreto Alpi. Saranno quattro giornate di lavoro intense. Il 20 ottobre a Succiso, presso la cooperativa Valle dei Cavalieri, alle 11:30 apriranno i lavori Roberta Trovarelli, responsabile promozione cooperativa di Legacoop Emilia Romagna e Pierlorenzo Rossi, direttore di Confcooperative Emilia Romagna. Seguiranno i saluti istituzionali.
Alle 14:15 sul tema “L’impresa comunitaria nelle Aree MaB Unesco”, interverranno Fausto Giovanelli presidente Parco Nazionale Appennino tosco-emiliano, Colin Campbel, coordinatore del network “Social Enterprise & Biosphere Reserve” e della piattaforma Oasis, Johanna MacTaggart, della Rete delle Riserve di Biosfera Svedesi, Chris Saunders ACE, Riserva di Biosfera Scozzese, Pia Aakesson Lugnas Quarry, Riserva di Biosfera Svedese, Shelagh Hourahane Cletwr, Riserva di Biosfera Gallese Dyfi.
Alle 16:00 si parlerà di "Cooperativa di Comunità, un’esperienza che vive e cresce. il punto su esemplarità, modelli, nuovi casi. Spunti e strumenti per la lettura e la comprensione del fenomeno" con Simonetta Sorio, Italian Consulting Network, Andrea Rapisardi, Agenzia Lama, Giovanni Teneggi, Confcooperative. A seguire "Cinque tesi battagliere sull’impresa comunitaria. Una libera provocazione" a cura di Flaviano Zandonai, ricercatore Euricse.
Alle 17:30 sul tema "Gli elementi culturali come chiave di innesco e sviluppo delle comunità" parleranno Flaviano Zandonai, Chiara Galloni dell'Università di Bologna, Ricardo Stocco, archeologo comunitario, Elena Jachia della Fondazione Cariplo. Dopo la Cena comunitaria presso la Valle dei Cavalieri è previsto In collegamento dal Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti l'intervento dell'on. Enrico Borghi, commissario speciale del Governo per le Aree Interne. Nel corso della serata presentazione delle azioni di sostegno e valorizzazione delle cooperative di comunità approvate nella Strategia dell’Area Interna Appennino Reggiano. Nella mattinata di sabato 21, dopo l'apertura di Paolo Scaramuccia, responsabile promozione e servizi associativi Legacoop nazionale, il tema dei lavori sarà "Cooperative di Comunità, terre di mezzo per lo sviluppo sostenibile di città e aree interne", con Fabio Renzi della Fondazione Symbola, Paolo Venturi di Aiccon, Riccardo Prandini dell'Università di Bologna, Giampiero Lupatelli di Caire.
La Scuola si sposta il 10 e 11 novembre a Cerreto Alpi, a casa della cooperativa I Briganti di Cerreto.
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