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Ai domiciliari per droga esce di casa: arrestato dai carabinieri

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Stava attraversando la strada quando si è imbattuto in una pattuglia della stazione carabinieri di Vezzano sul Crostolo. Benché abbia cercato di coprirsi la testa calzando il cappuccio della felpa è stato riconosciuto dai carabinieri.

I militari sapendolo ai domiciliari per droga l’hanno quindi fermato e alla luce della flagranza del reato di evasione l’hanno arrestato. In manette è quindi finito un siciliano 34enne domiciliato a Vezzano sul Crostolo che questa mattina è comparso davanti al Tribunale di Reggio Emilia.

Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato ricollocato agli arresti domiciliari in attesa del processo fissato per il prossimo 27 ottobre. Alla luce dell’illecita condotta tenuta il 34enne oltre alla condanna per evasione rischia anche di vedersi revocare i benefici dei domiciliari che usufruiva in paese. L’uomo era finito ai domiciliari a seguito dell’arresto operato dai carabinieri lo scorso mese di giugno nell’ambito di un indagine che lo vedeva spacciare eroina grazie all’applicativo WhatsApp. Venne arrestato, dopo un anno di indagini, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Reggio Emilia su richiesta del pm Giacomo Forte, concorde con le indagini dei carabinieri che ricostruirono la catena dello spaccio. L’indagine era iniziata l’anno scorso con l’arresto in flagranza di un marocchino che faceva il pusher nel comune di San Polo d’Enza. I minuziosi accertamenti, proseguiti dai militari dell’Arma, hanno condotto in seguito all’arresto in flagranza di altre tre persone per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, ricollegati all’uomo di origini magrebine.

Le indagini sono proseguite con perquisizioni nella provincia che portarono al recupero di svariata droga (cocaina, marijuana e hascisc) e la denuncia a piede libero di sette persone e la segnalazione quali assuntori di 14 ragazzi, alcuni dei quali studenti minorenni. A febbraio di quest’anno l’arresto del “grossista” colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari: un 32enne residente a Reggio Emilia, commesso in un negozio di abbigliamento del centro.

Quindi la conclusione dell’indagine, con le manette scattate ai polsi del 34enne di Vezzano ritenuto il punto di riferimento nello spaccio d’eroina in Val d’Enza. Ieri l’evasione e il nuovo arresto a cura dei carabinieri di Vezzano sul Crostolo.

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