Spericolato e molto maleducato. E’ un corriere che da alcune settimane raggiungeva un’azienda dell’Appennino. E, nel giorno di mercato, risaliva contromano un senso unico, che in quel giorno particolare è l’unica via d’accesso all’azienda e, quindi, per effettuare anche le sue consegne. Nel farlo, però, anziché usare prudenza proseguiva con la consueta fretta e, va detto, spregiudicatezza.
Il caso ha voluto che nel fare queste manovre si sia imbattuto di persona nel sindaco del comune capoluogo… per tre settimane di seguito.
La prima volta il primo cittadino, notandolo lo ha avvisato: “Non si fa un senso unico contromano a quella velocità” – la strada in giorno di mercato è accessibile nei due sensi di marcia ndr -.
La seconda volta: “Sei recidivo. Ed è molto pericoloso guidare così”.
La terza settimana accade l’imprevedibie: “Ora basta! Così non va bene”, ha detto con fare deciso il sindaco all’autista. E’ stato allora che il corrierino scendeva dal mezzo e sbottava, con tono minaccioso: “Non mi rompere”, buttando a terra un mozzicone della sigaretta con evidente segno di sfida e di spregio per le ripetute raccomandazioni. Il fatto avveniva di fronte ad alcuni cittadini sbigottiti. Non sapeva, però, l’ignaro e spericolato corriere, di trovarsi di fronte al primo cittadino del comune.
Si è reso quindi necessario avvisare l’azienda e le forze competenti per interessarsi e intervenire sul caso: da allora l’uomo non è più tornato.
Bravo sindaco.
(Romano)