La prossima domenica 3 settembre al Parco Tegge di Felina si terrà FestAppennino, la prima giornata di FestaReggio in Montagna, promossa dal Pd provinciale, con l'impegno e la collaborazione dei circoli PD dei comuni di Baiso, Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Toano, Vetto,Ventasso, Vezzano, Viano, Villa Minozzo e dei Giovani Democratici.
"Lo spirito è quello di passare una giornata insieme, cogliendo l'occasione per approfondire temi importanti con forum sul fare impresa in montagna, su nuovi modi di promuovere il turismo e sulla realtà della immigrazione che significa accoglienza, integrazione, regole". A dichiararlo è Guido Tirelli, responsabile Pd Zona Montana, che prosegue: "per tutta la giornata si potrà, inoltre, partecipare ad un'esperienza coinvolgente: la mostra interattiva "In fuga dalla Siria", visitabile per tutta la giornata. Nel programma troverete anche momenti conviviali e di divertimento per adulti e bambini. FestaAppennino - conclude Tirelli - porta avanti motivazioni di autofinanziamento, fare squadra, ed offrire alla comunità occasioni per tornare a riflettere con senso critico e razionalità su fenomeni che coinvolgono tutti noi".
I forum
La possibilità e le capacità innovative necessarie per fare impresa in montagna, per creare lavoro. Le nuove opportunità in un mercato internazionale e le principali difficoltà. Questi i temi al centro dell'incontro "Appennino dinamico, Appennino che fa impresa" che si terrà dalle 9.30 alle 12.30, prima puntata di un ciclo di appuntamenti promosso dal PD che vedrà come protagoniste le attività produttive del nostro territorio in un confronto diretto con le istituzioni. Introdotti da Guido Tirellicoordinatore PD della zona montana, racconteranno storie e prospettive di imprese in Appennino Angela Bronzoni della omonima ditta di Ramiseto, Giorgio Reverberi e Luana Binotti per la giovane impresa Mantis, Moeris Lusenti e Giuliano Maioli per la Vercos Frigo e Lorenzo Bacci di Subeltek Energy e Altomatic di Ligonchio.
Seguirà una tavola rotonda coordinata da Paolo Nasi, con Stefano Landi, Presidente Camera di Commercio di Reggio Emilia, Luciana Serri, Presidente commissione Politiche Economiche Regione Emilia Romagna, Paolo Di Toma, docente UNIMORE, Gianluca Benamati, capogruppo PD Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati e Andrea Costa, Segretario provinciale PD.
"Ciclovie e Cammini: il futuro del turismo passa per l'Appennino" alle ore 15,30 Paolo Gandolfi, Fausto Giovanelli e Mauro Bigi discuteranno del progetto già finanziato di una nuova ciclopedonale - tra Mantova, Canossa, S. Pellegrino e Lucca, lungo il percorso storico del sentiero Matilde, che interessa l'intero l'Appennino reggiano e che sarà integrata nella rete cicloviaria nazionale. L'obiettivo è quello di proporre un modello di turismo lento, che rispetta e valorizza il territorio, la sua storia e il suo patrimonio naturalistico. Giancarlo Brocci racconterà le esperienze e i risultati ottenuti in questo senso con "L'Eroica", una manifestazione ciclistica di ispirazione storica nata in Toscana che sta trovando il sostegno di un numero crescente appassionati in tutto il mondo.
Alle ore 17 si terrà il dibattito “Dall’accoglienza all’integrazione: il ruolo della comunità”. Con il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’avvocato Marco Scarpati e il direttore di Mondo Insieme Ivan Mario Cipressi parleremo di prima accoglienza, come viene gestita e cosa comporta, mentre con Youness Warhou e Essadiki Abdelghani ci confronteremo sull’importanza dell’associazionismo come strumento di integrazione all’interno della comunità. L’obbiettivo del dibattito è quello di mostrare quanto una comunità unita e in grado di accogliere culture diverse sia di fondamentale importanza. Modera il dibattito Alessandro Benevelli.
La festa inoltre ospiterà la mostra interattiva "In fuga dalla Siria" realizzata dalla Cooperativa Il granello di Senape
“Lo spirito è quello di passare una giornata insieme, cogliendo l’occasione per approfondire temi importanti con forum sul fare impresa in montagna, su nuovi modi di promuovere il turismo e sulla realtà della immigrazione che significa accoglienza, integrazione, regole”. Tirelli docet; infatti per fare tutto questo, e farlo bene, si chiudono i servizi, si chiudono i punti nascite, si lasciano le strade a livello di terzo mondo, ecc., ecc. Sinceramente mi sento preso molto per il naso, per non usare un altro termine. Saluti.
(MB)
Tirelli, a parer mio, può fare venir su a Felina anche Renzi e la Ferilli, ma alle prossime elezioni, tutti a casa. Il suo capo in Regione ci vuol levare i servizi e lei ci porta la festa dell’Unità?
(MA)
La versione laica di come si accudisce il gregge.
(Mv)