E' morta Giovanna Bacchi, lo scorso 18 agosto. Nata a Castelnovo ne' Monti nel 1932 e trasferitasi a Pescara nel 1977, è stata insegnante elementare di diverse generazioni di alunni, che volentieri incontrava durante i suoi soggiorni estivi ai piedi della Pietra tanto amata e sempre viva nei suoi ricordi.
La ricorda la figlia Valentina De Amicis.
Le più sentite condoglianze anche dalla mia mamma.
(Gianni Leurini)
Vi ringrazio di cuore!
(Valentina)
Ciao Valentina, apprendo con dolore della scomparsa della tua mamma. Nel ricordo del profondo legame tra le nostre famiglie porgo a te a tutti i famigliari le più sentite condoglianze. Un forte abbraccio e una preghiera.
(Sergio e Anna Maria Sironi)
Hai detto bene, Sergio! Un profondo legame che, anche nella lontananza e nel silenzio, resta sempre ricco di ricordi bellissimi perchè resi vivi dall’amore e dalla complicità che hanno contraddistinto il nostro pezzo di vita in comune.
(Valentina)
Sono trascorsi oltre 50 anni, ma il ricordo della maestra Giovanna Bacchi è ancora vivo in tutti noi. La maestra della prima elementare non si dimentica. Grazie per l’impegno, la passione, il cuore e un po’ di sana disciplina. Sincere condoglianze ai famigliari.
(M. Monti, classe 1° elementare 1965/66 C. Monti)
Grazie, anche a nome della mamma che di quell’anno lontano custodiva gelosamente ancora il giornalino e i quaderni che le erano stati generosamente donati durante una delle ultime visite.
(Valentina)
Giovanna è stata mia compagna di classe dalla 1^ elementare fino alla 3^ media. È sempre stata (come si direbbe ora) nella “top five” dei bravi, tanto che passò direttamente dalla 4^ elementare alla scuola media. Eravamo entrambi della Sarzassa e i nostri giochi per strada spesso coinvolgevano anche il suo largo marciapiedi. Assieme ad altri compagni di scuola, la domenica pomeriggio abbiamo frequentato il retro della farmacia di Savino Pedrazzoli scherzando, ridendo e dando fondo alle scorte di caramelle di tamarindo ed ai boli gommosi che la moglie di Savino, Maria Fabbiani (nostra compagna di classe), carinamente ci procurava. Ho incontrato Giovanna con la figlia Valentina alcuni anni fa, nel cortile della nostra vecchia scuola elementare, in occasione della presentazione di un libro. Mi dispiacque quando lasciò il paese perché un amico di scuola lo è per sempre e forma una comunità che si vorrebbe indistruttibile. La sua morte ci ruba parte del passato, ferisce profondamente i nostri affetti, ma non ci toglie i ricordi più belli nei quali Giovanna continuerà ad essere presente per giocare, per studiare o per ridere nel retro della farmacia. Cara Valentina, questo è ciò che l’affetto per tua madre mi ha suggerito senza darmi il tempo di riflettere. A te esprimo il mio dolore e la mia forte vicinanza con un abbraccio affettuoso.
(Umberto Casoli)
La ringrazio per il bellissimo ricordo che trabocca d’affetto e anche accarezza dolcemente il mio infinito senso di vuoto. So però che grazie ai suoi libri, che la mamma leggeva e rileggeva, mi sarà dato sempre il privilegio di attraversare la vostra bella amicizia e mi sembrerà di sentire le vostre risate nel ricordare episodi e volti che avevano segnato anni certamente anche difficili, ma di vera condivisione e rispetto.
(Valentina)
Abbiamo appreso solo adesso della morte della cara Giovanna, porgiamo le nostre più sentite condoglianze.
(Famiglia Brenno e Maria Tagliati)
Ringrazio di cuore per il gentile pensiero!
(Valentina)
Cara Valentina, ho appreso in ritardo la notizia della tua mamma. E’ stata una persona ed una collega che non dimenticherò, per la sua intelligenza, simpatia e le indubbie qualità professionali. Anche il mio papà, che fu suo direttore didattico, la stimava molto. Mi dispiace davvero tanto e ti sono vicina con affetto.
(Maria Gabriella Cagnoli)
La ringrazio per le care parole che esprimono un ricordo ancora vivo della mamma, sottolineando qualità e tratti del carattere che l’hanno resa cara a molti.
(Valentina)