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Luca Chiarabini di soli 27 anni muore a Formentera

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Comunità del Bocco nel dolore per la scomparsa improvvisa di Luca Chiarabini, 27 anni che si trovava in vacanza a Formentera con la fidanzata, con la quale da poco tempo aveva intrapreso una nuova vita a Canali di Albinea; assieme a un cugino aveva affittato una ditta di stampaggio e verniciatura di materie plastiche a Ghiardo di Bibbiano.

Il giovane si trovava nella sala da pranzo dell'isola quando è avvenuto il malore fatale, per cui sono risultati vani i tentativi di rianimarlo.

Appassionato di sport e calcetto, lo si poteva incontrare nel bar del Bocco, intento ad aiutare la famiglia. Lascia il padre Sesto, la madre Sonia, il fratello maggiore Fabio - partito per la Spagna per il recupero della salma - che è dirigente di alcune società sportive in montagna.

Le esequie saranno effettuate solo al rientro della salma che, si auspica, possa avvenire nel fine settimana.

Tra i messaggi di cordoglio quello dell'Athletic Club Carpineti: "Attoniti e sconcertati dalla notizia della immane perdita occorsa alla famiglia del nostro Fabio Chiarabini in seguito alla prematura scomparsa del fratello Luca, assieme ad i ragazzi uniti, ci stringiamo nel dolore di questo assurdo e tragico momento".

Da Como lo strazio di Sabrina Spreafico: "In questo giorno di commemorazione, lascio il mio pensiero per te. Che possa essere di conforto per tutti quelli che stanno vivendo il terribile vuoto della tua mancanza. Hai vissuto una vita straordinaria, toccato il cuore di tanti e lasciato tracce di te che non se ne andranno insieme al tuo corpo. Essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare e tu l'avevi capito".

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca o colore dei vestiti,

chi non rischia,

chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,

chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i

piuttosto che un insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza,

chi rinuncia ad inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica,

chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,

chi non si lascia aiutare,

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di

gran lunga

maggiore

del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di

una splendida

felicità.

(Pablo Neruda)

Ciao Luca, saluta il nonno.

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