Un sabato di grande lavoro per la Stazione Monte Cusna del Soccorso Alpino di Reggio Emilia. A causa di una fuoriuscita improvvisa di un'ernia, un’alpinista si è travata in difficoltà su un tratto della ferrata del Baranco del Dolo, non distante dalla frazione di Civago, nel comune dell’appennino reggiano di Villa Minozzo.
La donna, una trentacinquenne residente in provincia di La Spezia, si trovava sul percorso attrezzato in compagnia di altri due amici, anch’essi liguri. Dopo circa cento metri di sviluppo, la giovane alpinista ha avvertito un fortissimo dolore alla schiena che l’ha impossibilitata a proseguire il proprio itinerario; il dolore era anzi così intenso da limitarla anche nei minimi spostamenti degli arti.
La donna, ha cosi deciso di attivare i soccorsi tramite Georesq, ovvero un’applicazione per smartphone sviluppata anche con il contributo di CAI e CNSAS, che con un semplice tasto permette di inviare il segnale di allarme ad una centrale operativa nazionale a Torino, fornendo anche le coordinate gps. Da Torino l’allarme è stato girato immediatamente ai tecnici del Soccorso Alpino di Reggio, che dopo l’avvicinamento alla ferrata dall’alto, si sono calati sulla cengia dove la ragazza, aiutata dai compagni, si era adagiata. Dopo aver messo in sicurezza la paziente ed i compagni e dopo aver constatato che le condizioni della donna non erano gravi ma erano condizionate da un dolore acutissimo, si è optato per far alzare in volo l’elisoccorso di Pavullo nel Frignano (MO), con a bordo personale tecnico e sanitario del Soccorso Alpino Emilia Romagna.
Una volta sbarcata sul terrazzino di roccia, l’equipe medica ha sedato la trentacinquenne ligure e quindi la ha recuperata tramite triangolo d’evacuazione, trasportandola a fondo valle con una probabile fuoriuscita di ernia. La donna ha rifiutato il ricovero in ospedale ed è stata ricondotta in auto dagli amici presso la propria abitazione.
Sempre sabato un Gruppo giovani ragazze scout, minorenni, si trovata (foto sotto) sul sentiero 603 in direzione Passo Forbici. All'improvviso, una di esse, di 15anni, residente nella provincia reggiana, veniva colta da un attacco di panico e rimaneva ferma per circa 1 ora. Attivati i soccorsi, veniva così poi raggiunta da squadra di terra Saer alle 21.45 di ieri sera. Come unica conseguenza solo molta paura per quella che, per lei, si è rivelata una brutta avventura.
E poi dicono di noi uomini che ci fermiamo con un raffreddore. La montagna è roba da maschi.
(Fulminant La Penna)
P.S. – Soffro di vertigini, quindi non mi incontrerete in ferrata.
Il suo commento è simpatico quasi come un’ernia o un attacco di panico. Soffre di vertigini, per questo teme le donne, sono troppo in alto per lei. Il fulminant è già bruciato. E la penna spuntata.
(Quasi ex montanara)