E’ stato grazie al formidabile fiuto di Boss, un pastore tedesco di quattro anni, se è stato ritrovato in poco tempo – e fortunatamente in discrete condizioni di salute - un uomo novantaduenne, che si era perso rovinando in una scarpata appena fuori dall’abitato di Castelnovo ne' Monti, principale centro dell’Appennino reggiano.
L’uomo, residente in provincia di Reggio Emilia, si era infatti allontanato volontariamente dal reparto di Medicina del nosocomio locale presso il quale era ricoverato nella sera di venerdì 14 luglio facendo perdere le proprie tracce. Attivati dai Carabinieri per la scomparsa intorno alle ore 20,30, i tecnici del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico della stazione reggiana “Monte Cusna” sono arrivati sul posto celermente, allestendo il campo base per le ricerche, che hanno visto la partecipazione anche di Vigili del Fuoco, Polizia Provinciale, Protezione Civile e degli uomini dell’Arma.
Tra i tecnici del SAER erano presenti anche quattro UCRS (unità cinofile da ricerca in superficie), che hanno da subito iniziato la ricerca dell’anziano, nella zona adiacente l’ospedale. Poco prima delle ore 23,00, il fiuto di Boss, oltre all’affiatamento ed al continuo addestramento insieme al proprio conduttore Corrado ed agli altri UCRS impegnati nella ricerca, hanno dato i risultati sperati: l’anziano è stato segnalato da un continuo abbaiare del cane, che ha attirato l’attenzione del conduttore e quindi delle squadre di ricerca a piedi. Il signore era infatti scivolato in una scarpata a circa due chilometri di distanza dall’ospedale e giaceva a fianco di un piccolo corso d’acqua.
In discrete condizioni di salute ma spaesato e con un vistoso trauma facciale, il novantaduenne è stato visitato sul posto, quindi si è provveduto al recupero, che viste le condizioni impervie del luogo e la difficile accessibilità ai mezzi a motore, si è rivelato una fase molto delicata dell’intervento.
I tecnici del Soccorso Alpino, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco e di alcuni privati cittadini che hanno messo a disposizione un fuoristrada preparato per terreni altamente sconnessi, sono riusciti ad arrivare nei pressi della strada carrozzabile, dove il ferito è stato affidato all’ambulanza ed alle cure dei militi della Croce Rossa Italiana.
Per Boss, si tratta della seconda ricerca dispersi andata a buon fine; nel settembre del 2015, infatti, fu proprio lui a permettere di ritrovare – illesa – una fungaiola parmigiana che aveva perso l’orientamento sulle pendici del Monte Ventasso.
Bravo Boss e complimenti al comandante Corrado.
(Sergio Tagliati)
Complimenti al grande Boss e al mio amico Corrado, bravissimi!
(Gianluca Ghesini)
Complimenti a Boss e a Corrado Toni del Soccorso Alpino, suo conduttore.
(Alex)