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Monte Ventasso, è caduta la Croce della cima

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La croce a terra, foto del Soccorso Alpino

Notizie dal Ventasso ci dicono che la Croce della cima è caduta. Forse causa forte vento.

E' Roberta Dughetti, che gestisce con la sua famiglia il locale camping "Il Faggio", a riportare quanto appreso da una persona, ieri sera, che era di ritorno da un'escursione in vetta.

"Vi chiedo se potete divulgare la notizia - ci scrive - in modo che il anche il Cai ne prenda contezza e possa provvedere al ripristino".

7 COMMENTS

  1. Mi viene da piangere! Ero su proprio domenica mattina, in una delle tante albe che mi ha vista su a salutarla, sia con il bel tempo che con la neve e il ghiaccio. Là ho salutato Rocco, il dolce gatto rosso del Ventasso, là ho salutato il mio cane Leo. Spero che possa essere ripristinata presto, la cima del Monte senza la sua Croce è davvero un dolore forte.

    (Libero professionista)

    • Firma - Libero professionista
  2. Commento sulla caduta della croce del Ventasso: prima il grande masso precipitato dalla Pietra che distrugge la Panda di don Edoardo Cabassi, esorcista ufficiale della diocesi di Reggio Emilia, e abbatte la statua di San Benedetto, grande avversario del demonio, (famoso talismano contro Satana è la medaglia del Santo). Ora una tempesta abbatte la sacra Croce del Ventasso… che le profezie di molti veggenti, beati e sante sulla battaglia dei cento anni tra gli uomini e i demoni, che si dovrebbe concludere in questo 2017 con la sconfitta degli spiriti immondi, dei satanisti, massoni ed eretici, siano vere? Una questio posta ai nostri sacerdoti illuminati.

    (Alessandro Raniero Davoli)

    • Firma - Alessandro Raniero Davoli
  3. Perfetto, ci mancava solo tirare in ballo il demonio e gli esorcisti, roba da medio evo, le cime delle montagne come ha anche ribadito Reinhold Messner, e con cui concordo, non dovrebbero essere deturpate da alcunchè fatto dalla mano del’uomo. Croci, o Madonnine che siano, di qualsiasi religione o ideologia. La bellezza di una cima risiede anche nella sua totale naturalezza e incontaminazione e per l’uomo dovrebbe essere solo un posto di passaggio da ammirare e da rispettare nella maniera più assoluta, senza neanche lasciare traccia del proprio passaggio. Ma purtroppo l’uomo vuole fare vedere che comanda su ogni luogo, per fortuna ogni tanto la natura ci pensa da sola.

    (Marco Galeazzi)

    • Firma - Marco Galeazzi
  4. Galeazzi, la mia questio ha risvolti che lei, a quanto pare, non comprende. Lasci stare la “mitica” naturalezza delle cime, che non è mai esistita. L’uomo ha da sempre lasciato segni di sè attorno e sulle montagne, con tumuli funerari, con graffiti sulle rocce, con altari eretti agli spiriti, agli dei, e pure con cippi di confine. La mia “provocazione” è rivolta ai pastori delle anime che possono interpretare quelli che, secondo la fede cattolica, sono segni divini. E per una parte dei cristiani, tutto è manifestazione di Dio. Se qualche sacerdote se la sente, una risposta in merito alla guerra dei cento anni, profetizzata a Fatima, sarebbe interessante. Non mi aspetto che un ateo, un agnostico un non cristiano o un “povero di spirito” (senza offesa, nel senso proprio del termine), possa comprendere di cosa sto parlando. Un saluto.

    (Alessandro Raniero Davoli)

    • Firma - Alessandro Raniero Davoli
    • Beh, se scrive certe cose pubblicamente non può certo pretendere che poi qualcuno non esprima anche la sua opinione. Se poi noi “poveri di spirito” non siamo all’altezza delle sue considerazioni… pazienza. Magari contatti direttamente gli interessati, forse le risponderanno. Per inciso, mi trovo in tutto e per tutto d’accordo con Marco. Cordialmente.

      (Fabio Cerri)

      • Firma - Fabio Cerri