Come annunciato da mesi da oggi, 1° luglio, la sanità provinciale opera con una unica AUSL che assorbe l'ospedale S. Maria Nuova. E' di ieri il comunicato stampa della Regione che annuncia la nomina di Fausto Nicolini come direttore generale della nuova azienda.
"Tra le priorità del mandato di Nicolini c'è il completamento del riordino della rete ospedaliera provinciale secondo le indicazioni approvate dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria, tenendo conto delle linee guida regionali. Viene richiesta inoltre un'accelerazione del processo di riorganizzazione dei servizi territoriali, un ulteriore sviluppo delle Case della Salute e dell'integrazione dell'assistenza tra ospedale e servizi del territorio". Il termine per fare tutto questo è fissato al 30 giugno 2018.
Con un comunicato di oggi l'AUSL comunica le nomine dirigenziali firmate da Nicolini: Eva Chiericati direttore amministrativo, Cristina Marchesi direttore sanitario, Elisabetta Negri direttore delle attività socio sanitarie; inoltre Giorgio Mazzi è direttore del presidio ospedaliero provinciale che comprende il S. Maria e i 5 ospedali della provincia con Barbara Monte come direttore amministrativo del presidio stesso.
L'AUSL provinciale ha 7500 dipendenti e anche l'IRCCS è trasferito all'AUSL provinciale.
Pavullo
Intanto da Pavullo nel Frignano giunge notizia della ufficializzazione della chiusura del punto nascita ospedaliero per decisione della Conferenza territoriale sociale e sanitaria che ha deliberato in questo senso nel "Piano di riorganizzazione della rete sanitaria integrata provinciale". In realtà dovrà decidere definitivamente la Regione, ma pare proprio che i giochi siano fatti.
In compenso a Pavullo verranno erogati finanziamenti consistenti per potenziare l'attività ospedaliera nel Pronto soccorso, nella emergenza-urgenza e altro.
Complimenti al PD.
(LC)
Complimenti a tutti, della serie… cronaca di una morte annunciata. Ora aspettiamo la chiusura del nostro ospedale e il potenziamento della Lungodegenza così che la nostra montagna possa finalmente diventare la meta ultima della nostra vita. Mi pare che la sanità in Italia sia divenuta come un centro commerciale scadente dove contano i numeri e non la qualità. La qualità ci sarà solo per quelli che se lo potranno permettere. Chapeau a tutti coloro che chiudono gli occhi, agli indifferenti e a coloro che non pensano con la loro testa, come sempre troppi.
(Una mamma)
Insediato il comandante supremo si cominciano a vedere i frutti del suo lavoro e del suo mandato. Leggasi chiusure estive punto nascita. Chiedo: c’è modo di mandarlo a casa? Lui e la sua squadra di accoliti?
(MB)
E se dovesse verificarsi il decesso anche di una sola partoriente durante il trasporto, per esempio, da Fiumalbo a Sassuolo? E se dovessero verificarsi danni irreversibili per il nascituro a causa di sofferenze imputabili all’impossibilità di intervenire tempestivamente? Da Fiumalbo a Sassuolo occorre un tempo di percorrenza di 1 ora e 30. Chi si assumerebbe questa responsabilità? Cari politici, la gente non dimentica. Cominciate a procurarvi buoni avvocati. Arriveranno denunce a raffica.
(Roberobellei)