Prende il via martedì prossimo, 4 luglio, l'edizione 2017 di una delle manifestazioni più radicate e attese dell'estate appenninica: “Al chiaro di luna: Musica e cultura in Appennino”.
Il cartellone di quest'anno sarà all'insegna di un giusto equilibrio tra innovazione e tradizione, come spiega Giovanni Mareggini, direttore artistico del festival: “Siamo arrivati alla 29^ edizione dei concerti Al chiaro di luna, e credo davvero sia un traguardo di rilievo. Si tratta della manifestazione culturale più longeva dell'Appennino, e quest'anno abbiamo scelto di abbinare proposte che vedono il coinvolgimento di giovani musicisti dell'Istituto Peri-Merulo, che stanno iniziando la loro carriera, insieme ad artisti importanti, anche di livello internazionale. Come per esempio il primo concerto, che sarà il 4 luglio alle ore 21 a Minozzo, alla Pieve di Santa Maria Assunta, con la partecipazione insieme a Davide Burani, che è una presenza ormai storica della manifestazione, di Josè Antonio Domenè, un musicista spagnolo giovane ma già molto affermato, per un duo di arpe che compiranno un viaggio musicale nell'Ottocento italiano. La manifestazione ha dimostrato negli anni di essere un format di successo, e proseguendo il cammino l'intenzione è stata quella di consolidarlo senza snaturarlo, mantenendo l'obiettivo iniziale di valorizzare le varie tradizioni musicali locali, nazionali e anche internazionali abbinandole ad alcune delle località più belle del territorio montano: corti, aie, chiese, pievi e borghi che costituiscono location di eccezione per concerti raccolti e piacevoli. Quest'anno la manifestazione vive un passaggio gestionale importante per il proprio sviluppo futuro, con la gestione affidata alla Azienda Speciale Consortile Teatro Appennino. Abbiamo scelto comunque di collaborare con Cantieri d'Arte e Davide Burani che aveva svolto la direzione artistica delle ultime edizioni per gestire al meglio questo passaggio. Ovviamente poi si passerà a lavorare sull’edizione dell'anno prossimo, introducendo qualche ulteriore novità. Mi piace segnalare che all'edizione 2017 partecipano quasi tutti i Comuni dell'Unione e anche un comune come Viano, che non fa parte della stessa, ha voluto entrare a far parte del programma, confermando che la rassegna piace e porta visibilità e attenzione verso il territorio”.
Aggiunge il Presidente dell'Unione dei Comuni dell'Appennino, Enrico Bini: “La rassegna Al chiaro di luna realizza in pieno una delle vocazioni del nostro territorio: la bellezza della musica nella bellezza dei nostri borghi. Piccoli gioielli che ciascuno può riscoprire. Da quest'anno abbiamo poi conferito la direzione della rassegna all'azienda speciale Teatro Appennino, per iniziare un percorso che unendo tradizione e innovazione possa portare a un grande evento per il trentennale del prossimo anno, valorizzando al meglio tutto il territorio dell'Unione e provando a diventare sempre più attrattivi per un pubblico più ampio”.
Il programma 2017 della manifestazione prevede 13 concerti, dal 4 luglio al 13 agosto.
Si parte con “Arpe all'opera” martedì sera 4 luglio alle 21 a Minozzo, con il duo composto da Josè Antonio Domenè e Davide Burani. Martedì 11 luglio la manifestazione si sposterà a Felina, nella Corte della Magonfia (in caso di maltempo al Parco Tegge) con “Tace il labbro, ovvero le avventure di una vedova molto...allegra”, con musiche di Fritz Lehar, la voce narrante di Maurizio Cardillo, la soprano Francesca Martini, il tenore Dave Monaco e i Filarminici di Busseto (ore 21). Venerdì 14 luglio sarà la volta di Ligonchio, dove nell'Aia d'Pizzè (ore 21, in caso di maltempo nella chiesa parrocchiale) sarà proposto un Omaggio a Monteverdi, con Continuum Ensemble e Nicholas Venturi al clavicembalo. Venerdì 28 luglio, ancora alle 21, appuntamento a Cinquecerri – Cà Vecchia, (in caso di maltempo nella chiesa parrocchiale di Cinquecerri) con Le quattro stagioni, un'inedita versione della più famosa composizione del Barocco italiano, con Crtomir Siskovìc al violino e le arpe di Rosanna Valesi e Simona Mallozzi. Domenica 30 luglio il concerto sarà alle ore 18, a Frassinedolo di Busana, dove nell'Aia della Corniola sarà proposto un “Florilegium musicae”, un trio che proporrà brani del Seicento europeo: Pietro Mareggini ai flauti, Clara Fantinicini al violino, Ioana Carausu al clavicembalo. Giovedì 3 agosto sarà la volta della splendida Pieve Matildica di Toano, con il concerto “Maria, dolce Maria”, musiche sacre di compositrici barocche con la soprano Miho Kamiya, Marianne Gubri all'arpa barocca e Silvia Da Rosso alla viola da gamba (ore 21). Martedì 8 agosto il programma approda al Borgo Corte di Viano (ore 21, in caso di maltempo nella Chiesa parrocchiale di Viano) con “Evviva l'Opera!”, fantasie operistiche con Giovanni Mareggini e Stefano Maffizzoni ai flauti e Davide Burani all'arpa. La stessa sera, ma nella Corte dei Papi a Casenove di Ligonchio (in caso di maltempo nella chiesa parrocchiale di Ligonchio) alle 21 i duetti per fagotto e violoncello “Bassi...ma non troppo”, con Paolo Carlini al fagotto e Luca Provenzani al violoncello. Venerdì 11 agosto nella chiesa parrocchiale di Cerreto Alpi (ore 21) sarà proposto il concerto “Amadeus: l'epistolario mozartiano tra parole e musica”, con Beatrix Graf, Roberto Alotti e Marco Milelli ai corni di bassetto. Infine domenica 13 agosto, a Montemiscoso di Ramiseto, nel borgo vecchio (in caso di maltempo all'interno dell'Oratorio),n”Joyeurs de Flute”, pagine liriche per quattro flauti con Antonio Barsanti, Roberto Aronne, Mariacarla Cantamessa e Lorenzo Del Grande (ore 21).
Tutte le serate, come da tradizione per i concerti Al chiaro di luna, saranno ad ingresso libero.
Per informazioni Iat Appennino Reggiano, tel. 0522 810430, [email protected].