Riceviamo e pubblichiamo.
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Giovedì 29 giugno, a Casina, con la scusa di un mini torneo di calcio a cinque organizzato dal Centro di Ascolto, si è tenuta una serata di interscambio culturale con i ragazzi richiedenti asilo residenti da qualche mese al Bocco.
Sul campo si sono affrontate tre squadre miste, composte dagli amici del Centro di Ascolto e i ragazzi del Bocco. Si è vista una bella intensità agonistica, nel pieno rispetto dell’avversario.
Se vi chiedete chi ha vinto qualcuno, dice la squadra capitanata da Ruffini, in realtà a vincere è stata l’integrazione.
Come ogni partita che finisce in gloria non è mancata la cena tra atleti e i tifosi che erano sugli spalti. Lo scambio culturale è stato sicuramente ricco, dove anche i bambini hanno fatto domande ai ragazzi. Il premio simpatia l’ha vinto la domanda: “hai mai visto un leone?”
Però lo scambio è sicuramente stato più profondo. Sia sulla cultura dei paesi a noi molto lontani, sia sui trascorsi dei ragazzi e sulle loro aspettative.
A volte nel raccontare i loro occhi si sono fatti lucidi, e per chi era ad ascoltarli è stato difficile non farsi trasportare dalle forti emozioni.
Nel complesso una bella serata, una di quelle serate che andrebbero fatte più spesso, perché non c’è miglior modo, per abbattere le diffidenze e per creare integrazione, che trovarsi intorno a un tavolo per mangiare in compagnia, così come si fa con i propri amici.
(Centro di Ascolto Casina)
Ottima iniziativa. Conoscere e conoscersi è il miglior antidoto alla diffidenza, alla paura e al pregiudizio. Bravi!
(Monja)
Belli!
(Hassan)