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Il Carpineti Calcio rinuncia alla Eccellenza per “impraticabilità di campo”. Le considerazioni di Dario Bottazzi segretario Pd. AGGIORNAMENTO – La risposta dell’Amministrazione

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Dario Bottazzi, segretario comunale Pd, invia sue considerazioni circa la situazione del Carpineti Calcio che sembra non riesca a iscriversi al prossimo campionato di Eccellenza guadagnato con fatica per indisponibilità della struttura sportiva dovuta a ritardi della amministrazione comunale. Di seguito il comunicato.

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È amaro vedere i dirigenti del Carpineti dovere gettare la spugna di fronte all’impossibilità di proseguire nel loro lavoro. La società non iscriverà la squadra al campionato di Eccellenza poiché i ritardi e l’approssimazione con cui l’Amministrazione Comunale ha gestito l’assegnazione degli impianti sportivi non permettono alcun tipo di programmazione delle attività. Siamo arrivati alla condizione surreale per cui a pochi giorni dalla formalizzazione dell’iscrizione per il nuovo campionato non è ancora chiaro a chi verranno affidati gli impianti.

Crediamo che l’amministrazione comunale di Carpineti debba farsi carico di questo ennesimo fallimento dovuto ancora una volta alla superficialità nella gestione della cosa pubblica e all’incapacità nella pianificazione del lavoro. Crediamo che una società che per oltre 30 anni ha operato con serietà e dedizione avrebbe meritato maggior rispetto e attenzione da parte dell'Amministrazione. Possiamo solo immaginare l’amarezza di chi si è impegnato e ha investito tempo e fatica per poi trovarsi nella necessità di dovere annullare tutto.

Vogliamo spiegazioni sui ritardi inammissibili con cui è stato gestito il bando. Vogliamo sapere la ragione per cui è stata accordata una proroga nella presentazione delle domande in prossimità della scadenza. Infine, vogliamo sapere dagli amministratori cosa credono che una società di dilettanti debba fare per operare nel nostro comune: abbiamo letto il bando e ci sembra che alcune richieste siano francamente impossibili da esaudire e non possano essere sostenute nel medio e lungo termine.

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AGGIORNAMENTO - La risposta dell'Amministrazione comunale

“Per l’Amministrazione e per i tanti sportivi carpinetani è stata una sorpresa il comunicato dell’AC Carpineti di non iscriversi al Campionato di Eccellenza; questa è una grande perdita per tutta la Montagna. Dopo tanti anni di gloria della blasonata squadra, culminata con la promozione in Eccellenza - il cui merito è stato riconosciuto dal Consiglio Comunale di Carpineti con la consegna di una pergamena - è una cocente delusione”.  Così esordisce Enrico Rossi, Assessore allo sport di Carpineti e giocatore dell’AC Carpineti. Rossi è alla seconda generazione del Carpineti in quanto figlio del compianto Domenico, storico portiere.

“Confidiamo in un ripensamento sulle scelte fatte dall’AC Carpineti per il rilevante ruolo che ricopre nell’attività sportiva e di promozione del nostro Appennino”.

“Molti hanno rilevato due singolari particolarità nel comunicato stampa dell’AC Carpineti -  dice il sindaco Tiziano Borghi.

La prima è la contestuale e contemporanea comunicazione del PD, che allontana qualsiasi connotazione di notizia sportiva dall’annuncio dell’AC; l’altra è il periodo in cui viene data, a gara aperta”.

E ancora Enrico Rossi: “La norma impone, dopo 32 anni di assegnazione diretta, l’aggiudicazione degli impianti sportivi mediante un bando.

Abbiamo accettato, per andare incontro alle necessità dell’AC Carpineti, la richiesta di sei mesi di proroga di ‘tempi supplementari’, entro i quali i nostri tecnici apriranno le buste per l’assegnazione”.

L’aggiudicatario, oltre alle risorse prodotte dall’uso degli impianti, riceverà annualmente dal comune una dote che dovrà servire solo ed esclusivamente per le attività di conduzione delle strutture sportive e nulla più. È pacifico che la gestione di una squadra e la gestione degli impianti sono due cose completamente disgiunte che richiedono due contabilizzazioni totalmente separate, conclude il Sindaco Borghi. “Comprendiamo le difficoltà tecniche ed economiche legate alla partecipazione al campionato di Eccellenza ma questo non può essere collegato e subordinato ad una gestione delle strutture. Il fatto di non conoscere oggi chi sarà il prossimo gestore del campo non preclude la possibilità di fruire degli impianti in quanto il futuro utilizzo viene garantito a tutti e, nel caso specifico, a tutte le realtà sportive che operano sul territorio. Come avvenuto in occasione del torneo della montagna la cui finale si disputerà presso il Maracanà di Carpineti il sei agosto”, termina l’Assessore Rossi.

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Di seguito, riportiamo il comunicato ufficiale dell’AC Carpineti, integralmente.

“Campo A Galeotti”, Carpineti

Il Consiglio direttivo di Athletic Club Carpineti SCSD riunito in data 12.06, dopo attenta valutazione della situazione creatasi conseguentemente ai ritardi nei tempi legati alla pubblicazione e chiusura del bando di gestione dell’impianto sportivo comunale, c/o il quale da sempre è stata svolta l’attività sportiva, non ritiene ci siano i presupposti per poter continuare con l’impegno della gestione di un campionato come l'Eccellenza.

Lo scorso anno a fine maggio, durante la discussione della proroga di mesi 6 della gestione dell’impianto almeno fino a fine stagione sportiva (30.06.2017), l’amministrazione comunale aveva comunicato che la futura assegnazione (dal 01.01.17 in poi) sarebbe stata regolamentata in seguito ad emanazione di bando pubblico, i quali tempi dovevano essere scanditi con la pubblicazione entro settembre 2016, fine entro dicembre 2016 e definizione entro il primo trimestre 2017.

Suddetta tempificazione poteva essere conciliante con la programmazione futura della società, ma venne ribadito come fosse importante, se non indispensabile avere delle certezze relative alla gestione. A gennaio, dopo diversi solleciti, ci venne comunicato che i tempi erano slittati e che sarebbe stata imminente la pubblicazione dello stesso con chiusura a fine aprile. Le date di termine delle manifestazione di interesse, poi, senza spiegazione alcuna, sono slittate ulteriormente al 10.05 con successiva comunicazione.

Recentemente è giunto il complesso ed articolato progetto, il quale comunque non definisce con certezza i tempi con il quale il nuovo soggetto conduttore andrà a gestire l’impianto. A pochi giorni dalla formalizzazione dell’iscrizione per il nuovo campionato, la società si trova con una manifestazione d’interesse presentata senza un impianto disponibile.

Da 32 anni la Soc. Ac Carpineti ha sempre condotto la struttura con molta attenzione e cura elevando l’impianto a livelli altissimi, ottenendo grande consenso dagli addetti ai lavori e non, giungendo quest’ultimi a considerare lo stesso come modello per il calcio nella montagna reggiana, il quale ha contribuito alla crescita economica del capoluogo, grazie proprio al volano che lo stesso ha rappresentato. Su questi grandi risultati, frutto di lavoro e sacrificio, è stato sviluppato un progetto sportivo che nel corso degli anni ha sempre fatto vivere alla società ed al paese emozionanti momenti di sport culminati nell’ultima decade con un’imponente e fantastica cavalcata dalla 3^ categoria all’Eccellenza, risultato mai raggiunto da nessuna società in montagna, suggellata addirittura con la riconferma per la prossima stagione.

Questi risultati, impensabili fino a qualche anno fa, sono stati ottenuti con molti sforzi ed energie, sfidando concorrenti agguerritissimi e molto più esperti con grosso merito dello staff e dei ragazzi che nel corso degli anni hanno indossato la maglia bianco azzurra.

(Consiglio direttivo Athletic Club Carpineti Scsd)

12 COMMENTS

  1. In un comune dove invece di sostenere un progetto, sia pur sportivo che però ha un indotto utile a tutto il territorio, rema contro a tutta la gente che con passione e impegno si è dedicata a creare qualcosa di importante è ignobile. Sono fiero di non essere un cittadino di Carpineti, perché un tale atteggiamento, in paese di montagna basato ancora su certi valori, doveva essere gestito in maniera diversa. Cari carpinetani, i complimenti al vostro sindaco e assessore allo sport. Vergognosi.

    (Cb sportivo montanaro)

    • Firma - Cb sportivo montanaro
  2. Francamente questa vicenda mi lascia molto amareggiato. Da un lato una politica vuota, lontana dalla gente, dove da un lato il segretario del Pd (che non sa nulla della storia della società né ha mai messo piede al campo sportivo) coglie questo grave fatto per fare propaganda, dall’altro un’Amministrazione che se ne infischia del tempo e dell’abnegazione che tante persone hanno investito per creare un progetto più unico che raro in montagna. Ormai la logica è solo quella di numeri e codici, ma le persone (che sono quelle che fanno la differenza nei nostri territori dove sono richiesti sempre dei sacrifici aggiuntivi) e le loro passioni vengono calpestate. A Carpineti si sta dando un messaggio chiaro al volontariato sportivo della nostra montagna: siete inutili, il vostro lavoro fatto di passione, tempo sottratto a famiglie e affetti non conta nulla per noi. L’importante è solo essere impeccabili dal punto di vista amministrativo. Vorrei solo dare un consiglio al sindaco e all’assessore allo sport: invece di piegarvi ai commi e alle paturnie di qualche burocrate, abbiate coraggio. Quello stesso coraggio che ha permesso al Carpineti di crescere, creare valore e rappresentare un esempio sportivo per tutta la montagna, affrontando e superando enormi difficoltà. Ma so bene che, come diceva qualcuno, il coraggio uno non se lo può dare.

    (PR)

    • Firma - PR
  3. Il problema campo è solo una copertura, il Carpineti calcio forse ha altri problemi e non può pretendere che sia il Comune a risolverli. Il periodo dove nelle casse comunali arrivavano fior fior di quattrini è finito e giustamente le poche risorse che hanno a disposizione vengono destinate a servizi più importanti (in parte anche al calcio). Nessuno impone o ha imposto al Carpineti di disputare l’eccellenza.

    (Montanaro)

    • Firma - montanaro
  4. Da alcuni anni seguo le vicende sportive del Carpineti, altri hanno detto che certamente per un comune lo sport non è prioritario, ma allora mi chiedo a cosa sia servito investire su una struttura sportiva, in questo caso un campo da calcio, dove credo si debba giocare a calcio, quando poi si arriva ad una situazione simile. Esistono forse altre società sportive che praticano calcio al livello della Ac Carpineti? Sappiamo benissimo che nel nostro Paese pieno di regole e leggi, gli enti pubblici spaziano dove vogliono, tecnicamente si avvalgono di super esperti che trovano soluzioni a tutti i problemi, serve soltanto la volontà e serve soprattutto credere, in questo caso, nell’importanza di un’attività sportiva. In questi anni il nome Carpineti è apparso sulla stampa, è stato ricordato in varie trasmissioni sportive, è stato comunque rappresentato e credo anche bene, nel mondo calcistico dilettantistico regionale. Se per la prossima stagione, come si legge dai vari comunicati, l’Ac Carpineti non parteciperà al campionato di Eccellenza, la montagna reggiana perderà un altro pezzetto di opportunità per i giovani, che legati a un importante progetto sportivo potrebbero impegnarsi localmente per dare continuità e opportunità anche ai bimbi e ragazzi della montagna, disagiata, abbandonata. Ringrazio l’Ac Carpineti per aver unito un gruppo di giovani quasi esclusivamente della montagna, che diversamente avrebbero percorso altre strade e non si sarebbero recati a Carpineti per i numerosi allenamenti e per la partita domenicale. Gli amministratori sono coscienti che Carpineti perderà tutto questo? Ho letto qualcosa sul bando, numeri e cifre; gli amministratori hanno quantificato il valore di un gruppo sportivo costituito appunto da giovani della nostra montagna, che si impegnano localmente? Forse un ripensamento ed un cambio di rotta sarebbero opportuni. Cordialmente.

    (Fabio)

    • Firma - Fabio
  5. Caro “Montanaro”, Mi perdoni ma quello che lei scrive sono illazioni ed ipotesi. Il Carpineti calcio può o meno avere problemi (per quello che so io non ne ha) ma rimane il fatto grave che si sta uccidendo una realtà che rappresentava uno scatto di orgoglio per la Montagna, per un problema di scartoffie. Così si uccide il volontariato, come ha scritto giustamente “PR”. Inoltre le vorrei far notare che così come nessuno ha imposto al Carpineti di disputare l’eccellenza, nessuno impone che un imprenditore apra un’azienda in Montagna, nessuno impone che ci siano strade larghe e percorribili per arrivare in città e nessuno impone che le mamme della Montagna debbano partorire a Castelnovo. Utilizzando questa logica di “montanari” come lei ne rimarranno ben pochi e quelli che rimarranno saranno sicuramente orfani dei loro sogni.

    (LV)

    • Firma - LV
  6. Caro “LV”, visto che si parla (anche i dirigenti) di Carpineti come patrimonio della montagna, perché non si spostano sua altri campi dell’appennino (omologati per eccellenza)? Sicuramente ci sarebbe la fila per ospitarli. Ma non lo faranno mai… chiedetevi perchè!

    (Montanaro)

    • Firma - montanaro
  7. In questi giorni si sta leggendo di tutto su questa vicenda, si mettono insieme tanti problemi, tante vicende, certo bisogna fare i conti con la dura realtà, una realtà caratterizzata da risorse finanziarie sempre ridotte, ma non possiamo dire che Carpineti, inteso come comunità, non ha a cuore lo sport, lo ha dimostrato in tanti anni realizzando un impianto di grande livello, con le squadre che hanno sempre partecipato ai tornei, con l’impegno delle associazioni sportive, dei volontari e non per ultimo anche quello dell’Amministrazione che ha sempre elargito somme per la gestione degli impianti, effettuato investimenti, recente la riqualificazione della zona sportiva con la realizzazione di altri campi per attività sportive, quali calcetto e tennis. Sì, perché lo sport non è fatto solo di calcio e le strutture dovrebbero essere fruibili da tutti, giovani e meno giovani, anche al di fuori dei campionati. Ora la necessità di assegnare la gestione degli impianti, non solo campi in erba, ma tutto il complesso, ha generato tutto ‘sto casino. Come sempre qualcuno ne ha approffittato per strumentalizzazioni politiche. Serve un attimo di riflessione da parte di tutti i soggetti coinvolti per trovare una soluzione, certo occorre dialogo, trasparenza e rispetto dei ruoli, occorre ragionare sulle difficoltà oggettive, che non vuol dire perdere il nostro orgoglio montanaro, ma prendere visione dei problemi. Gli articoli di oggi sulla stampa sottolineano che il Carpineti potrà utilizzare gli impianti e che il bando non precluderà questa possibilità, allora chiedo se ci sono altri ostacoli è il momento per parlarne. Finisco con un grande elogio ai calciatori che dopo un anno di duri sacrifici per raggiungere un sogno, si trovano a fare i conti con questa incertezze, ho letto su Facebook la lettera del capitano, bellissime parole per i suoi uomini, impariamo tutti qualcosa da lui e dal vero spirito sportivo.

    (Piufiduciosa)

    • Firma - piufiduciosa
  8. Già le numerose letture sui vari siti dimostrano che il problema è molto sentito. Non entro nel merito delle dinamiche politico/sportive, cercate con tanto buonsenso, se possibile, di trovare un accordo per il bene dei nostri ragazzi montanari sportivi. Forza Carpineti.

    (E.p.)

    • Firma - e.p.
  9. “Piufiduciosa”, il Comune di Carpineti non è difendibile. La gestione del bando è stata un disastro e il risultato lo vediamo tutti. Se il prossimo anno il Carpineti non giocherà ringrazieremo il sindaco e la giunta.

    (Alberto Fanucci)

    • Firma - Alberto Fanucci
  10. Oggi, grazie alla pochezza dell’amministrazione carpinetana, che già anno scorso si è fatta deridere con la storia delle residenze torneo montagna e mai revocate, cadrà il Carpineti, domani grazie alla pochezza dell’amministrazione castelnovese cadrà la testa del progetto montagna. Vergogna e vergogna per chi si è presentato contro il Carpineti, ma ricordatevi che i proverbi non sbagliano e ” la gallina ingorda si è strozzata”.

    (PF)

    • Firma - PF
  11. Sono del parere che l’Amministrazione comunale debba privilegiare, aiutare e rendere facile attività sportive a realtà locali, anche proporzionatamente con aiuti economici, bene comune. Detto questo, però, devo anche sottolineare che la gestione della categoria in quel di Carpineti da parte della AC Carpineti ha assunto aspetti da società semi professionistica, giocatori non del paese che hanno percepito per anni dei quasi stipendi. Gli stessi giocatori, a mio parere mercenari che si lavano la bocca scrivendo articoli, lettere strappalacrime sull’attuale situazione, elevandosi ad eroi in patria. Ribadisco, l’Amministrazione deve investire nello sport ove dietro vi siano società che avviano all’attività sportiva giovani e non del paese, della montagna e che giustamente non avvalli l’operato di società che sì, hanno ottenuto risultati sportivi, ma che hanno bilanci da aziende produttive. Chiudo, per non essere frainteso, esortando AC Carpineti a continuare la sua bella realtà, naturalmente, non pretendendo nulla da nessuno, visto che il suo fare è basato soprattutto sulla disponibilità economica. Nessuna morale, il mondo gira così, ma chi vuole girare deve fare esclusivamente con proprie… ruote.

    (Luca)

    • Firma - LUCA