Quest’anno la gestione dei frutti del sottobosco, e tra questi i funghi, vedrà una nuova gestione unitaria per tutto il crinale. Questa nuova impostazione è frutto della gestione che è stata affidata dall’Unione dei Comuni Appennino Reggiano e dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano al Consorzio Alto Appennino Reggiano, nato nello scorso mese di aprile per occuparsi della gestione e della valorizzazione dei terreni e dei boschi del crinale. Nel nuovo soggetto sono confluiti i Consorzi dell’Alta Val Secchi, dell’Alpe di Succiso e della Val d’Asta – Val Dolo, ed insieme a questi alcuni Usi Civici.
“Il patrimonio dei soci del Consorzio _spiega il Presidente, Dario Torri_ è costituito dai boschi e dalle radure di quota, da eccellenze naturalistiche e bellezze paesaggistiche, da acque e aria pulita da cui tutti, direttamente o indirettamente traiamo beneficio. Sono i territori in cui si raccolgono funghi e frutti di bosco, frequentati da escursionisti sportivi o da turisti edonisti che godono dell’ambiente e del paesaggio. La gestione e valorizzazione viene svolta ponendo come obbiettivo primario la sostenibilità ambientale oltre che economica delle attività svolte. La cura dei boschi e dei sentieri, la salvaguardia ed il recupero delle emergenze naturalistiche, paesaggistiche e delle testimonianze della vita nelle terre alte sono nella missione del Consorzio”.
Per quanto riguarda la raccolta dei funghi dunque, l’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano e il Parco Nazionale sul territorio dell’Unione hanno approvato la convenzione per il 2017 e si avvarranno del Consorzio Alto Appennino Reggiano per lo svolgimento delle funzioni operative. Chi intenda svolgere attività di raccolta di funghi nel territorio dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano deve munirsi di apposito tesserino. “La novità che abbiamo introdotto quest’anno – afferma ancora Dario Torri – è stata l’individuazione di una “Area di eccellenza”, che costituisce l'area a più alta vocazione fungina ed è localizzata alle aree vicine al crinale appenninico, nella catena del Monte Cusna e del Monte Prampa, oltre che all’area del Monte Ventasso. In quest’area è stato deciso che tutti dovranno pagare il tesserino per la raccolta dei funghi, anche i residenti. Si tratta di una scelta che consente insieme di tutelare il territorio e di avere poi fondi per poter investire nella sua migliore gestione. Sul sito www.altoappenninoreggiano.it è possibile consultare le mappe dettagliate dell’area individuata. La fascia più bassa vedrà invece mantenuta la possibilità di raccolta gratuita dei funghi per i residenti”.
Le regole per chi intenda svolgere attività di raccolta di funghi nel territorio dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano quindi sono le seguenti: ci si deve munire di apposito tesserino, fatto salvo le eccezioni per la raccolta nel proprio comune di residenza all’esterno dell’area d’eccellenza. Ai minori di 14 anni è consentita la raccolta purché accompagnati da persona munita di autorizzazione. I funghi raccolti dal minore concorrono a formare il quantitativo giornaliero personale di raccolta consentito.
E' vietata la raccolta di esemplari di Boletus edulis e relativo gruppo con diametro del cappello inferiore a cm 3, dell' Amanita caesarea allo stato di ovulo, di esemplari di Calocybe gambosa (Prugnolo) e di Cantharellus cibarius (Gallinaccio) il cui diametro del cappello sia inferiore a cm 2.
Si allega regolamento completo con le quantità di raccolta consentite e il costo dei tesserini.
http://www.terreboschi.eu/lizmap/lizmap/www/index.php/view/map/?repository=demo&project=mappa_area_eccellenza
http://www.altoappenninoreggiano.it/
Ma scusate, perchè Casina, Carpineti hanno agevolazioni e Baiso no? I soliti inciuci, forse non hanno lo stesso peso politico? Che tristezza.
(Enrico Ferrari)
Se si vuole portare turismo in quota cercate di dare la possibilità alle persone di frequentare i boschi. Far pagare 12 euro a testa è controproducente, andranno di nascosto, e chi fa controlli deve essere un pubblico ufficiale, altrimenti scatta l’abuso di potere. Riflettete, ma è già tardi, ci perderanno i commercianti. Cordialità.
(Claudio Prati)
Per noi di Canossa piccolo aumento del 600%, con raccolta che passa da 5 a 3 kg. Speriamo che non usino la stessa proporzione per aumentarsi lo stipendio.
(Maristella Ferrari)
Avete diviso i villeggianti in serie A e serie B . Non faremo più il cartellino, andiamo in Toscana. Spero pongano rimedio. Siamo un gruppo di 8 in campeggio a Quara di Toano, perchè dobbiamo pagare di più di Ventasso o Villa? Se qualcuno mi vorrà rispondere… Grazie.
(Paolo Ligabue)
Come se non bastassero Imu, Tasi e Tari per un proprietario di seconda casa, aggiungiamo pure tesserino a pagamento. Sono stata costretta a recintare il mio cortile per proteggere i cani dai lupi, i miei terreni sono distrutti dai cinghiali e ogni, volta che esco nei prati/boschi rientro carica di zecche. Cosa fa per tutelare i cittadini il vostro consorzio? L’unico e sottolineo unico divertimento è la raccolta dei funghi, mettiamo a pagamento anche quello. Altre alternative la “zona d’eccellenza” non le offre. Penso che sia l’unico modo che avete per far cassa, sarebbe meglio offrire più situazioni per attirare turisti che farli scappare. Cordiali saluti.
(Luciana Magnani)
Credo che sia stato inutile cercare di unire l’Italia e ancor peggio l’Europa. Nel nostro splendido Paese possono esistere solo i Comuni o addirittura i borghi, considerato il campanilismo che esiste. Si difendono usi civici e privilegi risalenti a Matilde di Canossa, come è possibile? In tempi di crisi economica ci si attacca a balzelli come quello sui funghi. Cari montanari, cosa ne direste se all’entrata di Reggio mettessimo il dazio su ogni vostro prodotto? Trovo assurdo l’aumento sui tesserini, anacronistica la difesa di usi civici e privilegi e qualcuno sarà responsabile dell’ulteriore impoverimento della montagna.
(Gianfranco Araldi)
Semplicemente scandaloso. Abito a Scandiano ed almeno una decina di volte l’anno vengo regolarmente a funghi munito di tesserino, mi fermo a colazione in qualche bar tra Villa o Ramiseto e quasi sempre pranzo nelle trattorie più alla mano, Sparavalle, dalla Iole o Succiso (ci tengo a far sapere dove sperando di far leva anche sui ristoratori); penso che questa volta, almeno per me mi abbiate spinto a boicottare le “vostre” località, inoltre prezzo è inaccettabile e il divario assurdo tra residenti e non, tutto questo vi porterà ad avere i boschi pieni di cercatori abusivi.
(Alma66)
Chi non si munisce di tesserino sarà semplicemente multato e vedrete che tutti si metteranno in regola, perché le guardie aspetteranno alle auto senza girovagare. Così spero sarà e mi sembra giusto che anche nel nostro Appennino sia entrato in vigore questo controllo.
(Montanarovalonza)
Caro Montanarovalonza (nome vero?) i controlli li potevano fare anche prima. Mi sembra che il tuo sia un discorso da persona interessata e che vuole poca gente in giro per boschi. Ridicolo il tentativo di conciliazione con i bonus.
(Paolo Ligabue)