L’attività di monitoraggio dei giovani consumatori di stupefacenti abitanti nei comuni del comprensorio dell’Appennino reggiano, congiunta agli approfondimenti investigativi, ha portato i Carabinieri del nucleo operativo a stroncare una rete di insospettabile spacciatori che si snodava tra le province di Reggio Emilia e Modena e a mettere le mani su una partita di droga, destinata anche alla piazza reggiana.
Partendo dall'anello più piccolo e andando a ritroso i carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo ne' Monti, passando per Quattro Castella e giungendo sino a Campogalliano, nel modenese, hanno spezzato la filiera dello spaccio di insospettabili con l’arresto di un reggiano e un modenese incensurato e la denuncia di un terzo giovane reggiano.
A loro i carabinieri di Castelnovo ne' Monti, che hanno condotto le indagini, hanno sequestrato circa 2 etti di hascisc, 2 bilancini di precisione e al modenese disoccupato oltre 2.000 euro ritenuti provento dello spaccio.
Un’operazione figlia della capillare attività di controllo del territorio che trae origine l’altro pomeriggio quando i carabinieri di Castelnovo ne' Monti sono scesi nella zona collinare, ricadente sotto il comune di Quattro Castella, individuata come zona “battuta” dai giovani consumatori della montagna.
Nel corso di tale attività carabinieri fermavano un 22enne di Castelnovo ne' Monti che sottoposto a controlli veniva trovato in possesso di una ventina di grammi di hascisc. Nel proseguo degli accertamenti sul conto del giovane fermato, denunciato alla Procura reggiana per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, i carabinieri identificavano in un 30enne incensurato di Quattro Castella il fornitore di droga del castelnovese.
Al riguardo i militari andavano a far visita al 30enne dando corso a una perquisizione domiciliare che si concludeva con l’arresto dell’operaio per detenzione di fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella sua abitazione i militari rinvenivano circa un etto di hascisc e un bilancino di precisione. Cristallizzata tale posizione i carabinieri di Castelnovo ne' Monti hanno provveduto ad eseguire immediati riscontri sulla rete relazionale dell’arrestato ponendo la loro attenzione su un 33enne disoccupato di Campogalliano, nel modenese.
Gli esiti della conseguente perquisizione domiciliare, anche in questo caso, davano ragione agli investigatori atteso che nella sua abitazione veniva rinvenuto ancora un panetto di hashish, del peso di circa un’ottantina di grammi, un bilancino di precisione e oltre 2.000 euro ritenuti provento dello spaccio.
Conclusi gli accertamenti, in considerazione della flagranza del reato, anche il secondo uomo veniva arrestato perché ritenuto responsabile del medesimo reato.
Ringraziando i Carabinieri per l’operazione svolta viene da chiedersi se al loro lavoro verrà dato un seguito e un senso, o se, come spesso succede, ci ritroveremo gli spacciatori in giro, liberi, tra pochi giorni.
(Antonio Manini)