Riceviamo e pubblichiamo.
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Buongiorno, siamo una coppia di amici che la scorsa settimana ha fatto visita al vostro paese, Castelnovo ne' Monti.
Abbiamo avuto il piacere di visitare un bel centro storico. Siamo soprattutto venuti con l’intenzione di visitare la famosissima e bellissima “Pietra di Bismantova” e, vogliosi di avere informazioni, ci siamo messi alla ricerca di un ufficio informazioni turistiche.
Solitamente, una cosa che facciamo abbastanza spesso è quella di cercare un punto informativo, giusto anche per il piacere di scambiare quattro chiacchiere e ricevere materiale cartaceo (cartine e pubblicità), maggiormente dettagliato da personale esperto.
Purtroppo però, a nostro immenso dispiacere, abbiamo constatato che lo “Iat”, era chiuso. Devo dire che ci siamo rimasti molto male e siamo rimasti molto perplessi. Ci siamo chiesti il perché di tale chiusura in un momento di crisi e soprattutto di avviamento alla bella stagione. Era mercoledì scorso ed abbiamo appreso che si attiene a degli orari di chiusura e apertura stranissimi per la ricezione turistica, tra l’altro è veramente sconvolgente che non operi alla domenica.
Ci chiediamo come possa un ufficio informazioni turistiche essere chiuso in codesto giorno… I turisti non hanno né giorni né orari pensiamo noi, si può fare turismo al lunedì quanto al mercoledì e a maggior ragione nel fine settimana. Questi mi sembrano gli orari di un ambulatorio medico.
Fortunatamente però, a nostro enorme piacere e sorpresa, girando un poco per il centro, lungo la strada principale, abbiamo notato un attraente ed accogliente punto informativo per il turismo non solo per la zona ma per tutto il parco nazionale dell’altro Appennino Settentrionale (che comprende anche zone della Toscana e della Liguria). Era aperto e siamo entrati. Il locale (che sembra abbia nulla a che vedere con lo Iat), si presenta in maniera eccezionalmente accogliente, sia dal punto di vista umano che come ambiente. Il personale è competente e preparato, gentile e non invadente. Il tutto a misura di turista. Tanti sono gli argomenti che ci sono stati illustrati, tutti accompagnati da mappe, carte geo e topografiche, materiale pubblicitario riguardante eventi e quant’altro. Inoltre, possiede un angolo con esposti gustosi e invitanti prodotti tipici locali e non solo (confetture, vini , succhi di frutta, formaggi e salumi), dal quale risulta impossibile non fare acquisti per gustare deliziose prelibatezze.
Complimenti quindi al “Tipico del Parco” (Emanuela Zannoni) , augurando loro lunga vita lavorativa e di continua crescita nella ricezione turistica.
Ci spiace invece per il punto “Iat” che di strada, nell’accoglienza, dovrà farne ancora tanta…
(Due turisti da Vignola, Modena)
Ringrazio i due turisti di Vignola (per il loro commento spot) condivido, l’ufficio turistico dovrà fare ancora molta strada, strada che però ha iniziato a percorrere, con chiaro dove andare. Non ripeto quello che è già stato detto rispetto a cosa è un ufficio Iat, ufficio con regole, regolamenti, orari precisi da rispettare, risorse da trovare. Comunque ci siamo, abbiamo affidato la gestione alla nostra azienda speciale per essere un po’ più elastici, nei prossimi giorni inizierà un orario più funzionale per i turisti, per fare questo abbiamo come comune dovuto trovare risorse aggiuntive a quelle messe a disposizione dal progetto Iat. Anche per il materiale pubblicitario servono risorse, che abbiamo trovato, per produrlo e metterlo a disposizione. Per la nostra amministrazione la promozione del territorio è ai primi posti dell’azione amministrativa, certo che le risorse che mettiamo qui dobbiamo prenderle da altri capitoli di spesa. Condivido coi turisti di Vignola che “Il tipico” è un punto informativo preparato, strategico e importante. Ha la flessibilità che serve perché è privato e per noi strategico perché sopperisce a quelle lacune/rigidità di punti informativi pubblici (vedi Iat). Grazie quindi a “Tipico”. Spero che la lunga strada che lo Iat deve percorrere sia rapida e si arrivi presto alla meta da tutti voluta. Quindi grazie ai turisti di Vignola e al punto informativo della Zannoni per le sollecitazioni e suggerimenti.
(Enrico Bini)