Verso la S. Pasqua (8) – Le donne di Gerusalemme

9 Aprile 2017 00:00

VIII - Le donne di Gerusalemme

(Una studentessa)

Che valore ha l'esempio della donna chiamata Maria per tutte le donne d'oggi nella lotta di emancipazione per la loro libertà e dignità? Quali prove ci danno in questo senso gli insegnamenti di Gesù? Ecco: nell'Annunciazione il Padre chiese il libero consenso di Maria prima dell'Incarnazione di Suo figlio per opera dello Spirito Santo.

Non solo la dignità della donna come aveva annunciato la Genesi dopo il peccato del primo uomo (un discendente di donna avrebbe schiacciato il capo del serpente seduttore), ma, di più, Maria doveva accogliere la Grandezza per sua libera scelta: in una società in cui poche erano le libere scelte lasciate alle donne.

Ma anche questo doloroso viaggio di morte è lì a testimoniare l'assidua presenza di gruppi di donne. Non troviamo una donna in tutto il Vangelo che abbia offeso o insultato o, comunque, mostrato men che amore a Gesù. E così anche in quest'ora suprema non v'è una donna che drizzi il pugno.

Alla donna la natura assegna un ruolo che non si sovrappone nè si sottopone a quello dell'uomo; in molti casi coincide, in altri si accentua, in tutti si qualifica. Come non riassumere, noi donne, il primato della pietà?

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