Home Cronaca Incosciente lungo la provinciale era al limite del “coma etilico”, soccorso e...

Incosciente lungo la provinciale era al limite del “coma etilico”, soccorso e denunciato dai carabinieri

14
0

Era in stato d’incoscienza all’interno della sua autovettura ferma lungo la provinciale 19 che percorreva per tornare a casa.

Così è stato trovato un 45enne reggiano dai carabinieri della stazione di Baiso che, allertati da alcuni passanti, sono intervenuti all’altezza della progressiva chilometrica 13 della provincia 19 in località Fora di Cavola del comune di Toano lungo la provinciale.

L’uomo dapprima è stato soccorso quando poi gli esiti degli accertamenti clinici hanno rivelato un tasso alcolico di 3 g/l è stato sottoposto ad una serie di “trattamenti” a cura dei carabinieri di Baiso.

Oltre ad essere denunciato per guida in stato d’ebbrezza e vedersi recapitare una maxi multa sino ad un massimo di 9.000 euro, all’operaio, i carabinieri hanno immediatamente ritirato la patente e sequestrato l’autovettura, una fiat Panda che per legge, a seguito della condanna sarà confiscata.

Se da una parte quindi deve ringraziare i sanitari per averlo prestato le dovute cure non sarà probabilmente riconoscente con i carabinieri di Baiso che notandolo fermo lungo la provinciale in stato d’incoscienza si sono fermati garantendogli da una parte i soccorsi per poi provvedere a comminare nei suoi confronti una serie di provvedimenti penali ed amministrativi. I motivi del malore sono stati infatti ricondotti all’uso smodato di bevande alcoliche come emerso dagli accertamenti a cui è stato sottoposto che hanno rivelato un tasso alcolico oscillante sui 3 g/l.

Alla luce di quanto accertato l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per guida in stato d’ebbrezza. Per l’uomo oltre alla denuncia penale anche il ritiro della patente per la successiva sospensione prevista nel massima sino a 2 anni e sequestro del veicolo per la successiva confisca in caso di condanna.

Provvedimenti a cui seguirà la maxi multa penale che può arrivare ad un massimo di 9.000 euro.