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Carpineti e Viano donano alle vittime del terremoto

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Domenica 26 marzo a Castel Castagna di Teramo, all’interno della commemorazione della ritirata di Nikolajewka (Russia) del battaglione L'Aquila, sono stati consegnati i fondi di solidarietà raccolti il 26 febbraio con un pranzo al parco Matilde di Carpineti. Oltre 3mila euro ottenuti grazie a un’iniziativa a cui hanno preso parte oltre 200 persone e praticamente tutte le associazioni carpinetane. Questa somma è stata adesso donata al titolare di un’azienda agricola abruzzese profondamente danneggiata dal sisma di ottobre.

La consegna è stata preceduta da una sfilata di migliaia di penne nere al santuario di San Gabriele di Castel Castagna, dove è stata officiata la santa messa. “Non per revisionismo, non per retorica – è stato detto durante la cerimonia –, ma semplicemente per ricordare chi fece il suo dovere fino in fondo”.

L’assegno di 3020 euro, emesso dal conto corrente dell’Unione dei comuni montani su cui era stato versato il contante, è stato portato dal capogruppo Alpini di Carpineti all’azienda agricola Antonio Massimi, alla presenza del sindaco di Castel Castagna Rosanna De Antoniis.

L’azienda agricola Massimi ha avuto dapprima le strutture pesantemente danneggiate il 30 ottobre dal terremoto di magnitudo superiore a 6, poi alcune delle stesse collassate sotto la nevicata di gennaio di quest’anno che, crollando, hanno distrutto i macchinari sotto custoditi.

Il sindaco e il signor Massimi hanno ringraziato commossi tutta la comunità di Carpineti per la solidarietà ricevuta, indispensabile per la ricostruzione della sua azienda, unico sostentamento della propria famiglia. In contemporanea i gruppi alpini di Valestra, Velucciana, Carpineti e di Cavola, Villaberza, San Cassiano hanno raggiunto i loro colleghi di Treiso (CN) per festeggiare i venti anni di amicizia tra loro. Alla cerimonia hanno portato i loro saluti rappresentanti degli alpini e delle amministrazioni di Treiso e di Carpineti.

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Sabato 25 marzo gli amministratori del Comune di Viano, accompagnati da un folto gruppo di cittadini (circa 60 persone) in rappresentanza anche delle associazioni del territorio, si sono recati sui luoghi del centro Italia colpiti dal sisma dello scorso agosto. Motivo: consegna contributo pro-terremotati.

Alla raccolta fondi, proposta inizialmente dall'Amministrazione comunale attraverso la vendita di olio d'oliva proveniente dal comune di Selci (provincia di Rieti), con cui Viano è gemellato, hanno contribuito anche le Aasociazioni locali, le aziende Elettric 80 e Bema, la latteria di San Giovanni Querciola, l'associazione comitato esodati di Scandiano e le donazioni di privati cittadini.

Al raggiungimento della importante cifra di 18.000 euro, la scelta dell'Amministrazione comunale, ampiamente condivisa da tutti, è stata quella di consegnare direttamente in loco e personalmente  la somma di 6.000 euro a tre aziende agricole della frazione di Terracino (Comune di Accumoli), estratte da un elenco tra quelle più pesantemente colpite dal sisma.

L'accoglienza calorosa, la riconoscenza commossa ha colpito tutti ed è stata la conferma che la scelta fatta è stata quella giusta.

A rappresentare il Comune di Selci, che ci ha supportato nei contatti, era presente il sindaco Egisto Colamedici, mentre per il Comune di Accumoli il vicesindaco Antonio Valentini.

E' stato un viaggio emotivamente coinvolgente; tutt'intorno lo spettacolo di una natura dall’incredibile fascino ma che all’improvviso ha evidenziato uno degli aspetti più crudeli: a terra i cumoli di macerie testimoni della violenza che ha radicalmente e forse per sempre stravolto la vita ed i luoghi di tantissime persone.

Su tutto questo però, almeno per un giorno, ha prevalso la gioia di ricevere non solo un aiuto concreto ma anche la presenza fisica e incoraggiante di chi ha scelto questo percorso diretto, impegnandosi a dare anche una continuità.

Si è trattato di un dare ma soprattutto di un ricevere.

Grazie infinite a coloro che ci hanno accompagnati in rappresentanza di tutti quelli che insieme a noi hanno creduto e continueranno a credere in questa scelta di speranza.