“Nessuna polemica strumentale priva di fondamento. La verità brucia, caro assessore Venturi, e la verità è che il punto nascite di Castelnovo ne’ Monti è destinato a chiusura e che la Commissione consultiva tecnico-scientifica non è assolutamente stata rinnovata e ha finito il suo lavoro. E, attenzione, non lo dico io, ma la dirigente del settore che lei, caro assessore, guida. Delle due l’una: o mente sapendo di mentire o non sa le cose. In entrambi i casi la sua, mi creda, non è certo una bella figura”.
Gabriele Delmonte, vicecapogruppo della Lega nord in Regione Emilia-Romagna risponde così all’assessore Sergio Venturi che lo accusa di avere detto una falsità.
“Nella lettera della dottoressa Petropulacos (vedi immagine) che ho ricevuto in data 24 marzo, in risposta a una mia richiesta ben precisa – attacca Delmonte - si legge chiaramente che ‘la Commissione nascita ha cessato la propria attività a gennaio 2017” e che 'è in corso di approvazione la delibera di nomina della commissione nascita 2017-2019’. Ma c’è di più: sempre nella lettera della dirigente si chiarisce che la Commissione si è riunita in plenaria tre volte, una nel 2014, una nel 2016 e una nel 2017. L’ultima seduta oltre che per salutarsi dopo il lungo lavoro fatto assieme – chiosa Delmonte - è servita per decretare la chiusura del punto nascite di Castelnovo”.
“Che ora l’assessore cerchi di mischiare le carte dicendo che saranno stanziati 3 milioni per l’ospedale di Castelnovo non ha nulla a che vedere con la questione in corso. Ci sarà anche uno stanziamento per l’ospedale - conclude Delmonte - ma non è questo il punto. Il punto è che il punto nascite chiude e l’assessore mente spudoratamente. Nei paesi civili davanti a cose del genere ci si dimette. Se non lo farà autonomamente saremo noi a chiedere all'Assemblea di sfiduciarlo”.
