Mistero dei misteri: a viaggiare per boschi, secondo le stagioni, si può incontrare di tutto: funghi, frutti naturali e ogni specie di animali, dalle formiche ai lupi, dal pettirosso al falco e se si è fortunati, persino l'aquila, ma mai un oggetto metallico arrugginito "nato" su un albero.
Mentre seguivo in salita le tracce di sentieri di cinghiali tra gli alberi di un bosco trasparente, guardando più a dove mettere i piedi piuttosto che al panorama, all'improvviso alzando lo sguardo ho visto di fronte qualcosa che sembrava un animale accovacciato sul tronco di un giovane albero reciso. Incuriosito, mi sono avvicinato e ho visto di cosa si trattava, pur non comprendendone il significato: era una piccola morsa in ferro inchiodata sul tronco di un cerro tagliato ad altezza d'uomo. Ne ho controllata la funzionalità con il mio cellulare (foto): perfetta. E' da qui che nasce il mistero e magari qualcuno è anche capace di svelarlo, sicuramente l'autore dell'installazione dell'attrezzo il quale, se avrà occasione di leggere questo messaggio su Redacon, potrà spiegare le motivazioni di un tale "innesto".
Forse nella mente del proprietario del bosco, una zona impervia nel crinale dell'Appennino, c'era la volontà di creare un segnale di presenza umana in un ambiente ormai popolato da soli animali.
(Settimo Baisi)
Quando i boscaioli tagliano la legna nel bosco spesso per poter affilare la catena della motosega hanno bisogno di una morsa, o comunque qualcosa di simile, per impedire che l’attrezzo si muova durante questa operazione. Suppongo quindi che la morsa sia installata ad altezza uomo, probabilmente è poi stata dimenticata lì.
(Domenico Pedrini)